Esce il 17 novembre con Officine Ubu Per mio figlio, dello svizzero Frédéric Mermoud, film sul tema della vendetta violenta, quella da giustiziere, che però quando viene da una donna, elemento che, come dice il regista, la fa sembrare “come manipolatrice e disturbata”. Ed è così che appare Diane (Emmanuelle Devos), la protagonista della pellicola – già passata a Locarno e – quando si mette sulle tracce di chi ha ucciso il figlio adolescente Luc, investito sulla sua bicicletta da un’auto che poi si è data alla fuga. Il fatto è che Diane Kramer è una donna particolare, una borghese capace però di comprare una pistola con una certa disinvoltura e di mettersi poi, come un investigatore professionista, sulle tracce del colpevole. Unico suo indizio, un’auto marrone, una Mercedes del 1972, guidata da una donna bionda.
Quando, dopo giorni di ricerche, Diane pensa di aver individuato la colpevole in Marléne (Nathalie Baye), non la molla più. Marléne è l’affascinante e disinvolta titolare di una profumeria del centro e la madre di Luc diventa prima sua cliente, poi sua amica. Ma la strada della vendetta si rivela ben presto più difficile di quanto pensasse, anche per la sua anima femminile, di madre, che Diane non riesce proprio a reprimere. “In un primo momento Diane è convinta che farsi giustizia da sola sia l’unico modo per lei di accettare l’inaccettabile – dice il regista, al suo secondo film dopo Complices sempre con protagonista la Devos -. Si trova però gradatamente ad affrontare l’umanità e la complessità della donna che si suppone abbia rovinato la sua vita, che a sua volta ha una vita, una figlia, dei sogni. Finisce così con l’essere toccata dalla figura di Marléne. La sua sete di vendetta diventa un ulteriore passo nel processo di dolore e comprensione, un istinto di sopravvivenza che permette a Diane di scoprire cose su se stessa e sul figlio perduto. Trova così progressivamente un significato al tutto, inizia un processo di accettazione del lutto e, infine, assume una nuova prospettiva di vita. Per mio figlio – conclude il regista – ruota intorno all’evoluzione di Diane, dal suo desiderio di vendetta ad una sorta di riconciliazione con se stessa”.
Nel cast del film anche David Clavel, Diane Rouxel, Samuel Labarthe, Oliver Chantreau, Marion Reymond e Paulin Jaccoud.
Il dramma è presentato al Sundance Festival nel 2023. Inizialmente, i diritti del film erano stati acquistati da Searchlight in seguito al successo riscosso al Sundance. Tuttavia, poco dopo, Jonathan Majors è stato accusato e arrestato per aver aggredito la sua ex fidanzata, Grace Jabbari
Si conferma il sodalizio tra le due realtà, che insieme hanno già realizzato importanti successi come La Zona d’interesse di Jonathan Glazer e The Whale di Darren Aronofsky
Il terzo capitolo della saga horror slasher diretta da Damien Leone sarà il primo film della serie a debuttare sul grande schermo in Italia, con un’anteprima speciale il 31 ottobre per Halloween e una distribuzione ufficiale in tutti i cinema a partire dal 7 novembre
Sabato 21 e domenica 22 settembre sarà possibile assistere in anteprima in tutte le sale del circuito alla proiezione del film, che racconta le origini di Optimus Prime e Megatron