Per amore, per vendetta

Smessa la tonaca di “prete fra noi” e abbandonata l’aria da “bravo professore”, Massimo Dapporto cambia ruolo e diventa un commissario di polizia “fuori dagli schemi”.
Lui, veterano di cinema e fiction, stanco di interpretare “l’impiegato dei sentimenti”, è il protagonista di Per amore per vendetta, mini-serie tv in due puntate prodotta dalla Titanus di Guido Lombardo per Mediatrade, 6 miliardi di costo. In onda già martedì 9 e giovedì 11 gennaio su Canale 5, la storia diretta da Mario Caiano, mixa azione, intrecci e grandi sentimenti, ed è già destinata a diventare una serie. A febbraio, infatti, si torna sul set per le riprese di altri 8 episodi da 100 minuti l’uno.
Girata in tre settimane tra Genova e Marsiglia, Per amore per vendetta è la storia di un rapporto molto conflittuale tra l’inappuntabile commissario di polizia Antonio Cruciani, padre rigoroso, e suo figlio Luca (Marco Vivio), ancora sofferente per la perdita della madre. Il giorno che suo padre sposerà l’avvocato Silvia (Caterina Vertova), inizieranno i veri guai della famiglia. Luca, scappando di casa, si caccerà in un infinità di guai fino ad essere accusato dell’omicidio della cubista Nicole (Elisabetta Pellini).