La giuria popolare, presieduta dalla regista Costanza Quatriglio e coordinata da Vincenzo Madaro (direttore del festival Vicoli Corti), ha assegnato i premi della sezione “Per il Cinema Italiano” del Bif&st 2025, prodotto dall’Apulia Film Commission e diretto da Oscar Iarussi.
La giuria del concorso dedicato al cinema italiano comprendente lungometraggi, mediometraggi, film di finzione e documentari in anteprima italiana, ha assegnato i seguenti riconoscimenti:
Premio Bif&st “Per il Cinema Italiano” Migliore Interpretazione al cast del film Paura dell’alba di Enrico Masi
Per il lavoro intenso e misurato del gruppo di giovani attori che attraverso una recitazione
essenziale, priva di dialoghi e costruita sull’espressività corporea, riesce a trasmettere con forza la tensione emotiva di un episodio doloroso della Resistenza, lasciando emergere la profondità degli esseri umani oltre il tempo e la Storia.
Premio Bif&st “Per il Cinema Italiano” Miglior Regia a Lorenzo Pullega per il film L’oro del Reno
Per la dimostrata capacità di coinvolgimento dell’anima spettatrice, da fonte a foce, in una pellicola senza tempo. Pullega, in questo film, mette in scena con sensibilità narrativa un divertente gioco di scenari, energico come la corrente di un grande fiume quale è l’umano e screziato Reno.
Premio Bif&st “Per il Cinema Italiano” Miglior film Per amore di una donna di Guido Chiesa
Per la capacità di raccontare con intensità e raffinatezza una storia che attraversa epoche e terre lontane, esplorando amore, identità e memoria. Per amore di una donna avvolge lo spettatore in un mistero profondo e universale, conducendolo in un viaggio emozionante alla ricerca della verità e delle proprie radici.
“La giuria popolare ha accolto con appassionata curiosità il mix di racconti di finzione e racconti documentari in concorso. Il cinema italiano è vitale ed eterogeneo; trenta persone hanno discusso molto e amato anche film che non sono stati premiati, e credo che per ciascuno sia stata un’occasione di crescita e arricchimento”, dichiara Costanza Quatriglio.
Il direttore del festival Oscar Iarussi sottolinea “la vitalità del cinema italiano d’oggi, nonostante le difficoltà produttive del settore negli ultimi mesi e a dispetto del ricorrente luogo comune sulla sua presunta crisi espressiva”.
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