Goblin Rebirth… il celebre complesso famoso per le colonne sonore di tanti film horror italiani – o almeno, parte del suo organico – si esibisce domenica 6 marzo al Planet Live Club di Roma (ingresso 20€ + DP – prevendite I-Ticket e Box Office Lazio www.planetliveclub.com).
La fine del 2015 e l’inizio del 2016 hanno portato alla ben due album: uno in studio, appunto Goblin Rebirth, e l’altro dal vivo, Alive. La band di Agostino Marangolo (batteria) e Fabio Pignatelli (basso), colonne dei leggendari Goblin non hanno ancora esaurito la voglia di proporre musica di qualità: “c’è un forte legame col passato (rispettando le dinamiche dei brani originali, senza gonfiare troppo il suono) ma anche la capacità di andare oltre con l’inserimento di musicisti dalla grande sensibilità…Ogni storia che si rispetti ha un inizio…”, racconta Marangolo, “I Goblin Rebirth nascono dalla voglia, mia e di Fabio Pignateli, di suonare i brani delle nostre colonne sonore meno note, quelle che avevamo registrato in passato da soli: Buio Omega, Contamination, La chiesa, Patrick”.
“Dopo l’ennesima rottura dei Goblin – dice Pignatelli – credo nel 2011, io e Ago, ancora caldi di cinque concerti, dove avevamo potuto “toccare” con mano il calore dei fan dopo più di 30 anni, non volevamo finirla lì! Scelti alcuni musicisti, che conoscevamo da tempo, abbiamo rimesso in piedi la band. E abbiamo anche realizzato il sogno di suonare quelle colonne sonore “minori” che gli altri Goblin rifiutavano in quanto realizzate in un periodo in cui eravamo solo io e Ago. Come si collegano alla grande storia della famiglia Goblin? F.P.: I Goblin sono stati sempre un gruppo “aperto”, dove ha suonato un sacco di gente. Un po’ come Miles Davis, ma della… paura! Credo sia un bel mix di musicisti e, come tutte le famiglie, anche i Rebirth hanno un neonato che porta avanti la “stirpe”.
“Non penso che più sigle riconducibili ai Goblin possano confondere gli ascoltatori – dice ancora Marangolo riferendosi alla band parallela capeggiata da Simonetti – È chiaro che un altro gruppo col nome Goblin crei un po’ di confusione, ma, forti del prodotto e vivendo una stupenda armonia fra noi, andiamo avanti convinti di fare musica di gran livello” .
Si chiama “Chronicles of Lone Town”, anche se tutti lo conoscono con l’acronimo “COLT”, ed è un gioco di ruolo dal vivo dedicato al mondo western, nato da un’idea di Mauro Canavese e dello staff Spaghetti LARP APS con il regista Giovanni Bufalini
Il 20 aprile, nel giorno di Pasqua, è prevista la proiezione del film di Jordan River dedicato alla figura di Gioacchino da Fiore al Cinema delle Provincie di Roma alla presenza del regista
La due giorni alla We GIL di Roma ha portato avanti discussioni sui temi più attuali del mondo del cinema, della letteratura e del fumetto, con l'AI come snodo centrale
In programma giovedì 10 aprile alla Cineteca Milano Arlecchino una giornata dedicata a due film che esplorano i temi della migrazione e dell’identità