Il regista, vincitore del premio Oscar nel 2006 per Crash – Contatto fisico, Paul Haggis è stato giudicato colpevole delle accuse di violenza sessuale che gli sono state rivolte nel 2017 dalla pubblicista Haileigh Breest. Il fatto risale al 2013, in occasione di una première cinematografica a cui Haggis era stato invitato come ospite. Breest, che stava lavorando all’evento come freelance, sostiene di essere stata obbligata a compiere del sesso orale e di essere poi stata violentata.
Seppure il regista e la sua avvocata Priya Chaudhry abbiano sempre dichiarato che si trattasse di un rapporto consensuale e che le accuse erano mosse dal desiderio di ottenere un profitto economico. Risarcimento che, però, la giuria ha riconosciuto come legittimo: Breest riceverà 7,5 milioni di dollari più una cifra ancora da stabilire legata ai danni subiti.
“Sono grata di aver avuto l’opportunità di cercare giustizia e responsabilità in tribunale, e che la giuria abbia scelto di seguire i fatti, e di essere stata creduta. – ha dichiarato Breest dopo il verdetto – La più grande fonte di conforto nel corso di questo percorso legale durato cinque anni è stato il sostegno che ho sentito dalle donne che hanno condiviso con coraggio le loro storie e mi hanno fatto sapere che non ero da sola”.
Il regista australiano, è noto per il suo debutto nel lungometraggio con il musical 'The Greatest Showman'
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