Passerella democratica a Venezia 69

VENEZIA – Il red carpet di Venezia per la prima volta sarà aperto anche al pubblico e non solo alle star. Alla vigilia della 69ma edizione della Mostra, il direttore Alberto Barbera annuncia la nuova filosofia ‘democratica’: “La passerella è più breve del solito ma aperta a tutti. Per accedere al Palazzo del Cinema per le proiezioni ufficiali, tutto il pubblico, tutti gli invitati, tutti gli spettatori, paganti e non paganti, dovranno passare sulla passerella come succede a Cannes e in tutti i festival del mondo. I fotografi saranno su entrambi i lati del tappeto rosso e incroceranno i flash sulle star, che quest’anno non saranno solo superstar già affermate ma anche i nuovi divi e i teen idols”, spiega il direttore.

Tra le novità c’è anche la copertura dei due terzi del controverso ‘cratere’ che campeggiava lo scorso anno davanti al Palazzo del Casinò dopo il blocco dei lavori di costruzione di una nuova sala a causa del ritrovamento di amianto: “Le novità strutturali – spiega Barbera – sono un segnale molto forte del cambiamento che proseguirà nei prossimi anni e che nel giro di due-tre anni al massimo dovrebbe rivoluzionare l’intera cittadella del cinema, come la chiama il presidente della Biennale Paolo Baratta. Tutte le sale verranno rifatte, gli edifici ristrutturati e verrà costruito sulla parte del ‘buco’ restante nell’area davanti al Casinò un nuovo edificio”. Altra novità il foyer più ampio e funzionale per l’accoglienza del pubblico e la scenografia del Palazzo del Cinema con enormi petali rossi o schegge, frutto di un’ideale esplosione del portale di ingresso del tappeto rosso che da anni ha accolto le star al Lido, sulla facciata.

Il direttore, che rivendica la prevalenza dei film sui divi, ricordando come “negli anni ’80, ai tempi di Carlo Lizzani direttore, nessuno ti chiedeva in conferenza stampa se c’erano divi nel programma. Poi scoprivi che c’erano anche molti divi nei film. Negli ultimi anni non è più così. Si scelgono film in cui ci sono dei divi di cui poi la critica parla male, ma così scontenti sempre qualcuno”. Barbera rivela che il suo sogno è una Mostra senza polemiche “anche se so che sono il sale dei media. Immagino che ci saranno e che riguarderanno alcuni film come Bella addormentata di Marco Bellocchio, un film che tocca un tema che ha diviso l’Italia per tanto tempo. Uno dei meriti del film di Marco è proprio il fatto che sia riuscito a ricostruire il clima di isteria di quei sette giorni”.

Tra gli ospiti della serata inaugurale, oltre ai ministri dei Beni culturali Lorenzo Ornaghi e dell’Ambiente Corrado Clini, ci saranno il regista Michael Mann presidente della giuria, l’artista Marina Abramovic, la top model e attrice Laetitia Casta, il produttore e regista Peter Ho-Sun Chan, il regista Ari Folman, Matteo Garrone, la cineasta Ursula Meier, l’attrice Samantha Morton, il regista Pablo Trapero (Giuria Venezia 69), l’attore Pierfrancesco Favino (presidente Giuria Orizzonti), il cineasta Shekhar Kapur (presidente Giuria Internazionale Premio De Laurentis), Isabella Ferrari, il regista Matt Reeves, il disc jockey Bob Sinclar. E ancora Naomi Campbell, Valeria Marini, Francesco Maselli, Giuliano Montaldo, Gordana De Santis, vedova di Giuseppe De Santis e Valerio Mastandrea. A conclusione della proiezione in Sala Grande, è prevista una cena per circa 1.100 ospiti sulla spiaggia dell’Hotel Excelsior.