Mentre ci si avvicina al 21 dicembre, quando l’Academy comunicherà la prima shortlist di 15 titoli papabili per entrare nella cinquina delle nomination agli Oscar come Miglior Film Internazionale, Nostalgia di Mario Martone, film scelto dall’Italia, ha iniziato la sua campagna promozionale. Il 3 novembre la proiezione del film tratto dal romanzo di Ermanno Rea e interpretato da Pierfrancesco Favino ha aperto – in una sala esclusiva nel cuore di Manhattan – la settima edizione di Italy On Screen Today New York. Film & Tv Series Fest, festival ideato e diretto da Loredana Commonara per l’associazione Artistic Soul. Si trattava della prima proiezione americana di Nostalgia, alla presenza del regista, della sceneggiatrice Ippolita Di Majo e del produttore Luciano Stella: “Posso ritenermi fiera del risultato raggiunto da questa Anteprima di Italy on Screen Today – ha detto Commonara – Lo sforzo lavorativo ha dato vita a un evento di rinascita molto speciale, il primo di nuovo in totale presenza dopo due anni di pandemia. Aver presentato Nostalgia, in anteprima americana, mi rende orgogliosa”.
Nella sala del Bryant Park Hotel di Manhattan, Martone ha risposto, con Ippolita di Majo, a un Q&A moderato da Antonio Monda. “Un film che parla di sentimenti umani: sofferenza, arrendevolezza, nostalgia in cui l’eroe non è il classico eroe al quale siamo abituati ma un personaggio atipico. Il suo procedere nella città è una sorta di viaggio, un labirinto in cui si possono assorbire luoghi, suoni, odori”. Tra le istituzioni presenti e un pubblico selezionato, a vedere il film c’erano anche i membri dell’Academy Awards.
Tantissime le domande durante la conferenza stampa nella sala del Consolato Generale d’Italia a New York, in cui Martone ha spiegato come il viaggio in uno dei quartieri più poveri di Napoli, Sanità, diventi metafora di “un’Italia del futuro dove gli immigrati vivono fianco a fianco con i napoletani. È un film neorealista con attori non attori, attorno a un cast straordinario – Francesco Di Leva, Tommaso Ragno, Aurora Quattrocchi, ndr. – guidato da Pierfrancesco Favino. Un film tragico che ha la capacità di parlare al mondo”, ha detto il regista, che ha ricevuto dal Console Generale d’Italia, Fabrizio Di Michele il premio Wind of Europe International Award un premio conferito agli artisti che meglio rappresentano la cultura europea nel mondo e che, negli anni passati, è stato assegnato a nomi di spicco come Pierfrancesco Favino, Marco Bellocchio, Luca Guadagnino, Matteo Garrone, Stefania Sandrelli, Wim Wenders.
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