Parte il totoVenezia: papabili Martone, Mazzacurati, Avati e Costanzo

Il cartellone della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2010 sarà reso noto il 29 luglio, ma già le indiscrezioni sono formate e consistenti. “Se ancora non è stato scelto il film di apertura – come riporta ‘la Repubblica’ in un articolo di Franco Montini – per ciò che riguarda la produzione nazionale i giochi sembrano fatti. Quattro titoli italiani sarebbero in concorso, come nella scorsa edizione: si tratterebbe di Noi credevamo di Mario Martone, film in costume risorgimentale che anticipa il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, La passione di Carlo Mazzacurati, tragicomico calvario con Giuseppe Battiston e Silvio Orlando, Una sconfinata giovinezza, storia d’amore oltre ogni limite – malattia compresa – a opera di Pupi Avati, interpretata da Fabrizio Bentivoglio e Francesca Neri, e infine il quotatissimo La solitudine dei numeri primi di Saverio Costanzo, tratto dal libro di Paolo Giordano, con Alba Rohrwacher e Luca Marinelli.

Al quartetto si aggiungerebbe fuori concorso il Vallanzasca – Gli angeli del male di Michele Placido, con Kim Rossi Stuart nei panni sporchi del bandito milanese.
Sarebbero Rai e Mediaset a spartirsi i posti, in rapporto invertito rispetto allo scorso anno: tre film coprodotti dalla tv pubblica e uno, quello di Costanzo, da quella privata.

Salta probabilmente La bellezza del somaro, di e con Sergio Castellitto, che uscirà a Natale. Possibili approdi invece per La pecora nera di Ascanio Celestini e I baci mai dati di Roberta Torre.
Voci di corridoio danno per certa la presenza di Niente Paura di Piergiorgio Gay, in una non meglio specificata sezione parallela. L’esperimento, un documentario musicale, è curioso e originale: attraverso la voce e la presenza del cantautore-rocker Ligabue, il regista racconta la storia d’Italia degli ultimi quarant’anni, con particolare attenzione al politico e al sociale.

Nominato anche Evviva Gassman! Una vita da mattatore di Giancarlo Scarchilli, che celebra l’attore a dieci anni dalla morte. Per la Settimana della Critica, papabile Hai paura del buio, opera prima di Massimo Coppola, già autore di un documentario sullo scrittore Luciano Bianciardi, selezionato a Venezia tre anni fa.

Ancora incerti tra Venezia e Roma 20 sigatette di Aureliano Amadei, ricostruzione della strage di Nassiriya, Gorbaciov di Stefano Incerti e Una vita tranquilla di Claudio Cupellini. Questi ultimi due sono entrambi interpretati da Toni Servillo.