Parte CinemaMed, e il Tesoro lancia un appello ai produttori

Prende il via l’11 gennaio a Palermo la rassegna itinerante CinemaMed, Festival del Cinema dei Paesi Arabo-Mediterranei, promossa dalla Fondazione Laboratorio Mediterraneo e dalla Cineteca del Comune di Bologna in collaborazione con un’ampia rete di partner istituzionali, dalla Tunisia al Marocco al Libano, passando per l’Algeria e l’Egitto. Il progetto, di durata triennale, è sponsorizzato dalla Commissione europea nell’ambito del programma Euromed Audiovisuel. Il festival ne costituisce la prima parte, a cui seguiranno, entro il 2002, un workshop di sceneggiatura in Marocco e Libano e una retrospettiva sul padre del cinema egiziano Salah Abu Seif.
Si concluderà il 18 l’appuntamento palermitano, l’unico a cui siano presenti tutti i registi arabi i cui lungometraggi saranno in cartellone al Festival: citiamo tra gli altri Nouri Bouzid, Yousry Nasrallah, Ali Nassar e Ferid Boughedir. Le tappe successive saranno: Bologna, Edimburgo, Cattolica, Lecce, Lisbona, Madrid e Amman.
E mentre parte il Festival, il Ministero del Tesoro ne approfitta per lanciare un appello ai produttori e ai distributori italiani. Spiega Giulio Lamanda, che si occupa dell’Organizzazione dei Fondi strutturali dell’UE: “Al Ministero del Tesoro abbiamo appena finito di coordinare le linee di programmazione per la distribuzione dei contributi stanziati dall’Ue, soprattutto per il Mezzogiorno ma anche per il Centro-Nord. Ora, in partenariato con le Regioni e il Ministero degli Affari Esteri, il Tesoro mette fondi a disposizione per la progettazione e la realizzazione di grandi eventi d’arte e culturali, del tipo di Cinemamed. Produzioni e distribuzioni possono inoltrare i loro progetti di circolazione di cinema internazionale nel Mezzogiorno all’Accademia del Mediterraneo di Napoli, istituita a novembre, che farà da referente, o anche direttamente alle Regioni”.