“Abbiamo appena ricevuto il “saluto benedicente” di Papa Francesco”, dichiara Valerio Carocci, a nome dei ragazzi e delle ragazze del Cinema America, oggi riuniti nell’Associazione Piccolo America.
“Nei mesi scorsi, dialogando con Wim Wenders per l’organizzazione della retrospettiva a lui dedicata, gli abbiamo confidato che in questi anni abbiamo sempre sognato l’impossibile. Pertanto ci sembrava doveroso e opportuno, dato il suo ultimo documentario Papa Francesco – Un uomo di parola, invitare Sua Santità a presentare il film, che verrà proiettato alla Cervelletta il 24 luglio. D’altronde ne è il protagonista”.
“Naturalmente – prosegue Carocci – sia noi che Wenders eravamo consapevoli dell’enorme difficoltà nell’organizzare tale momento, ma ognuno ha inviato una lettera personale al Santo Padre. La nostra, scritta a mano, è stata affidata all’amico Don Matteo Zuppi che ringraziamo con infinito affetto. Abbiamo raccontato le innumerevoli battaglie di questi ultimi dieci anni”.
“Alcuni di noi non sono credenti, altri sì, ma abbiamo tutti raccontato a Sua Santità i territori in cui siamo nati e cresciuti, perlopiù periferici” spiegano i ragazzi . “Quartieri dove gli unici servizi per noi ragazzi, oggi più che ventenni, sono stati garantiti da gruppi scout laici e cattolici, spazi occupati o autogestiti, nonché da campetti da basket e calcio che le parrocchie hanno sempre reso accessibili gratuitamente a tutti”.
“E così eccoci qui”, conclude Carocci “a pubblicare questa affettuosa lettera di risposta ricevuta al Cinema Troisi, per la quale ringraziamo di cuore Papa Francesco, augurandogli una pronta guarigione”.
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