Paolo Zucca torna sul set in Sardegna

A 4 anni da L’arbitro, Paolo Zucca torna sul set con un’altra commedia ambientata in Sardegna, L’uomo che comprò la luna. Il film, co-prodotto da Italia e Argentina, è ambientato a Cagliari, Oristano (città natale del regista), San Vero Milis, Cabras, oltre che Buenos Aires, alla riscoperta delle tradizioni, dei miti e dei simboli dell’identità isolana.
E di alcune figure storiche che definiscono la cultura sarda: Amsicora, il latifondista cartaginese a capo di una rivolta antiromana (III secolo a.C.); il martire cristiano d’Antiochia Sant’Efisio che subì il martirio a Nora; l’ultimo marchese di Oristano Leonardo Alagon; la giudicessa del Trecento Eleonora d’Arborea, i militanti e scrittori Antonio Gramsci ed Emilio Lussu e il Premio Nobel per la letteratura Grazia Deledda.

“Nel racconto di Zucca  – ha detto il produttore Amedeo Pagani all’Ansa – c’è l’esaltazione della Sardegna nei suoi valori più autentici attraverso gli eroi che hanno fatto la storia in ogni settore e epoca”. 

Nel film, Kevin è un agente in missione segreta, sotto copertura, che deve scoprire chi nel paesino di Cuccurumalu abbia comprato i diritti di proprietà della Luna. La commedia scorre tra aneddoti storici, nostalgia e ambientazioni surreali, in una riscoperta, da parte del protagonista, delle sue origini ripudiate. 

Nel cast Francesco Pannofino, che nel film d’esordio di Zucca indossava la divisa dell’arbitro, Angela Molina, Benito Urgu, Jacopo Cullin, nel ruolo di protagonista, Lazar Ristovski, l’attore di Underground di Emir Kusturica (Palma d’Oro a Cannes nel ‘95) e Stefano Fresi. Il film è prodotto da La Luna, Indigo, Oficina Burman, con il sostegno di Sardegna Film Commission e alla sceneggiatura hanno lavorato il regista, Geppi Cucciari e Barbara Alberti.
L’uomo che comprò la luna, in lavorazione ancora per quattro settimane, sarà pronto nell’autunno del 2018 e distribuito da Lucky Red.