Nella conferenza stampa di presentazione del film Siccità, fuori concorso a Venezia 79, tra i vari siparietti offerti dal ricchissimo cast – come Silvio Orlando che ironizza sul fatto di essere salito sulla stessa barca di una Monica Bellucci ricercatissima dai fotografi – c’è stato anche spazio per parlare di distribuzione e del futuro della sala cinematografica. Secondo il regista Paolo Virzì il film è stato pensato “con uno scopo delirante, quello di farlo per il grande schermo, per le sale piene di gente. Non sappiamo che esito avrà, ringrazio tutti per il coraggio. Anche i produttori che non hanno esitato all’idea di portarlo in sala. Ci auguriamo che possa essere una sorpresa, quella di vedere le persone al cinema”.
Si accoda a lui anche Massimiliano Orfei, ad di Vision Distribution: “abbiamo difeso questo film per aspettare la sala. È un grande orgoglio essere qui a Venezia con voi. Cercheremo di fare questo film per la rinascita della sala. Ci sarà una grande ripartenza con un evento speciale il 22 settembre con il prezzo del biglietto dimezzato grazie all’iniziativa ‘Cinema in Festa’. Per preparare poi alla vera grande grande del 29 settembre, grande come questo film”.
Spazio anche all’ironia caustica di Valerio Mastandrea: “non credo che la gente non abbia voglia di tornare al cinema, ma li deve trovare anche aperti”.
E' possibile iscriversi per team di nazionalità italiana composti da registi alla loro opera prima o seconda, associati a produttori che abbiano realizzato almeno tre audiovisivi
"Il cinema italiano ne esce bene. E anche Netflix". Bilancio di fine Mostra per il direttore Alberto Barbera e il presidente Roberto Cicutto. Si registra un +6% di biglietti venduti rispetto al 2019. Tra i temi toccati anche il Leone del futuro ad Alice Diop, documentarista attiva da più di dieci anni
Abbiamo incontrato il regista Leone d’argento – Miglior Regia: “Non penso sia un film horror ma una storia d’amore, come non credo che L’Esorcista non sia un horror ma un film bergmaniano fatto a Hollywood”. Bones and All esce in Italia – e nel mondo – dal 23 novembre
A volte i veri protagonisti sono gli assenti, come il regista dissidente Jafar Panahi, imprigionato da ormai due mesi, a cui Luca Guadagnino e Laura Poitras dedicano i loro premi