Paolo Sorrentino romano ad honorem. Il regista, che già smentito di volersi trasferire a Los Angeles, è atteso oggi pomeriggio in Campidoglio per ricevere dalle mani del sindaco Ignazio Marino la cittadinanza onoraria della Capitale, protagonista indiscussa, con la sua venustà opulenta e decadente, del suo film premiato all’Oscar. L’amministrazione capitolina lancerà sul web un tour, sia virtuale che reale, nei luoghi de La grande bellezza e domenica, in occasione dello stop delle auto in gran parte della città, propone una visita guidata alla scoperta delle splendide location. Cittadini romani e turisti potranno passeggiare guidati da 31 schede ricche di notizie storiche, riferimenti al film e informazioni pratiche su come entrare anche in alcuni dei luoghi meno accessibili e di solito chiusi al pubblico. Il primo viaggio artistico parte dal Palazzo dei Penitenzieri e arriva al Fontanone del Gianicolo, sfondo della scena iniziale del film. Si potranno visitare anche i Palazzi Sacchetti, Taverna, Altemps, Braschi Spada, Piazza Navona (con Palazzo Pamphili e Chiesa di Sant’Agnese in Agone), i Muraglioni del Tevere da Ponte Sisto e il Tempietto del Bramante. Nel secondo le Terme di Caracalla, l’Aventino col Giardino degli Aranci, Santa Maria del Priorato, Santa Sabina, i Musei Capitolini, l’Angelicum, Palazzo Brancaccio, la Scala Santa, il Cimitero monumentale del Verano, il Colosseo e la casa con vista sull’Anfiteatro Flavio che nel film è la dimora di Jep Gambardella. Il terzo itinerario comprende Palazzo Barberini, Via Bissolati, Via Veneto, Villa Medici, Villa Giulia. Inoltre domenica saranno straordinariamente aperte la Fontana dell’Acqua Paola e il Salone delle Fontane dell’Eur.
Intanto c’è stato un falso scoop sul ruolo di Jep Gambardella, perché qualcuno ha detto che era stato scritto inizialmente per Roberto Benigni. La notizia, trapelata ieri, è nata da un equivoco, prontamente chiarito. Lo sceneggiatore Umberto Contarello, che è stato festeggiato nella natìa Padova, è stato frainteso dai cronisti locali: “Non ho mai detto che il ruolo di Jep fosse stato pensato per Roberto Benigni e che da lui fosse stato rifiutato: il personaggio è stato immaginato sin dall’inizio per Toni Servillo”, ha precisato Contarello. Che avrebbe semplicemente detto di aver lavorato a un altro progetto per Roberto Benigni. Per chi volesse leggere la sceneggiatura è stata appena pubblicata da Skira Editore, mentre Feltrinelli porta sugli scaffali il diario per immagini del film con le foto di scena di Gianni Fiorito.
Sorrentino intanto è già al lavoro, come si sa, sul nuovo film, Il futuro. E’ Michele Anselmi, sul Secolo XIX, a rivelare qualche dettaglio in più sul progetto, che avrà come protagonista Michael Caine. Il film, piccolo e intimista, sarà girato sulle Dolomiti, in provincia di Trento, con qualche scappata a Londra e Venezia. Prodotto come La grande bellezza da Indigo e Medusa, è la storia di Fred Ballinger, un grande direttore d’orchestra che sta trascorrendo una vacanza in un albergo di montagna in compagnia della figlia Lena e di un amico, anch’egli anziano, un regista al lavoro sul copione di un nuovo film che potrebbe essere l’ultimo. Che futuro può immaginare infatti un 80enne? Ma da Londra arriva un emissario della regina Elisabetta per convincere Ballinger a dirigere un concerto a Buckingham Palace, in occasione del compleanno del principe Filippo. L’artista non è propenso ad accettare, ormai alla musica ha rinunciato. Colonna sonora – come sempre un punto di forza nei film di Sorrentino – firmata dal minimalista David Lang.
Sorrentino, intervistato da Fabio Fazio in tv, ha detto ben poco del progetto: “Il prossimo film? Non sarà un capolavoro, non l’ho fatto neanche prima. Ma sarà anche un film più contenuto, più piccolo. Certo c’è Michael Caine perché gli attori bravi mi danno sicurezza. Ma è una storia di amicizia, minimalista. La grande bellezza aveva grandi ambizioni, questo il contrario. Già da mesi l’ho scritto, è il film che volevo fare Oscar o non Oscar. Comincio a girare in primavera, non so quando uscirà in sala”.
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