“Non sono bravo a parlare in pubblico ma sono bravo a ricevere premi e a sistemarli a casa e questo lo metterò vicino all’Oscar”. Così Paolo Sorrentino ha salutato il pubblico alla cerimonia di consegna dell’ITTV Award, serata di lancio di ITTV, il primo festival della televisione italiana a Los Angeles, creato e ideato da Good Girls Planet (Valentina Martelli, Francesca Scorcucchi, Cristina Scognamillo) e Marco Testa Los Angeles.
Il regista italiano ha portato all’ITTV festival il trailer, in anteprima USA, di The New Pope, seguito del successo internazionale The Young Pope. “Il mio Vaticano”, così il regista definisce il suo ritratto del papato di Lenny Belardo. Sorrentino si è soffermato anche a parlare del linguaggio e dell’importanza della televisione, come mezzo artistico e di comunicazione. Per questo ha definito l’ITTV Festival, un “evento necessario, oggi”. Il premio gli è stato consegnato da Marco Testa. Il Festival, patrocinato dal Consolato Generale di Los Angeles e dall’ITA-Italian Trade Agency, è realizzato anche grazie al supporto di Italy-America Chamber of Commerce West, True Italian Taste, Di Saronno e Setteanime Winery.
Fra gli ospiti d’onore del festival anche Jarred Harris, l’interprete di Chernobyl, serie candidata a 19 Emmy. In attesa della serata più importante per la televisione americana, che lo vede nominato, l’attore inglese ha parlato dei progetti indipendenti – come il corto di Loris Lay, dal titolo Outside, presentato al festival – di cui Harris è protagonista. Per l’attore “Ci sono storie interessanti con incredibili personaggi che hanno bisogno solo di quell’attimo di esposizione in più, creata da eventi come questo, per fare la differenza. Sono i progetti indipendenti a fare la differenza”.
La premiazione di Sorrentino è stata anticipata da un panel cui hanno partecipato il regista americano Peter Landesman, Martha De Laurentiis, presidente di The De Laurentiis Company, Nils Hartmann direttore dei prodotti originali Sky e Elaine Law, critica televisiva di ‘Variety’: “La televisione oggi non è più rappresentata dal solo standard americano e britannico come in passato – ha detto Peter Landesman- che in Italia girerà presto una serie sul procuratore anti ‘ndrangheta Alessandra Cerreti. L’Italia da Gomorra in poi rappresenta l’avanguardia della nuova televisione che ha sempre più un sapore internazionale. Fra dieci mesi in America inizierà un grande sciopero degli sceneggiatori, consiglio ai giovani scrittori italiani di farsi avanti”.
“La presenza dei più importanti player nell’audiovisivo italiano, RAI e SKY, che hanno presentato al lancio di ITTV trailer e teaser, per la prima volta in anteprima a un Festival USA, di serie amate ma anche nuove, ci conferma che l’approccio innovativo di questo festival è piaciuto. La sua concomitanza con l’apertura di un mercato sempre più competitivo nel mondo del service video on demand, è stata un’idea che andava portata avanti da subito per non rimanere indietro in rapporto ad altri paesi – sottolinea Valentina Martelli, CEO di GGP-. Le nostre serie, ma anche i nostri documentari, short, web series hanno raggiunto livelli qualitativi e creativi internazionalmente riconosciuti, che ITTV festival vuol promuovere. Dalla settimana prossima saremo già al lavoro per l’edizione 2020. Siamo felici che a inaugurare il nostro evento siano stati Paolo Sorrentino e Jared Harris, di aver presentato i primi fotogrammi in super anteprima de L’amica geniale – Storia del nuovo cognome, insieme alle première USA di ZeroZeroZero e di The New Pope”.
Il Festival è stato reso possibile anche grazie a Marco Testa, presidente del Gruppo di comunicazione Armando Testa: “Sono un cacciatore di emozioni e vorrei con questo evento aiutare il talento italiano a comunicare nel mondo. L’emozione è il linguaggio con cui gli italiani si raccontano e che gli americani chiamano da sempre”.
“Nel futuro, oltre a continuare a percorre quella che è stata la nostra idea iniziale, vorremmo dedicare una sezione del nostro showcase anche ai giovani talenti italiani: attrici, attori, ma anche sceneggiatori e registi i cui volti e le cui idee possono essere ben recepite dal mercato americano e internazionale – aggiungono Francesca Scorcucchi e Cristina Scognamillo cofondatrici di Good Girls Planet -. Spesso infatti i talenti emergenti hanno difficoltà a raggiungere gli interlocutori esteri e la nostra ambizione è di dar loro maggiori opportunità di networking. La promozione, poi, del nostro territorio è un altro importante obiettivo del nostro progetto. Già da tempo l’Italia è location amata dalle produzioni internazionali e con il nostro festival vorremmo riuscire a creare un punto di snodo tra le varie entità locali e gli operatori internazionali”.
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