L’eccellenza aerospaziale italiana sbarca sul set in una location d’eccezione, la Altec, società controllata da Thales Alenia Space e Asi (Agenzia Spaziale Italiana). Il principale protagonista è Fabrizio Gifuni. Il film è stato realizzato grazie al tax credit esterno, con la partecipazione di Altec, ed è prodotto da Pepito Produzioni in collaborazione con Rai Cinema e con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte e la consulenza di Fip.
Oltre 7 settimane di riprese a Torino e Avigliana, un giorno in Altec, per una pellicola che ha il 50% della troupe formata da professionisti locali. A fianco di Gifuni, una delle stelle del cinema francese, Emanuelle Davos, oltre a Giulio Brogi, Giulia Michelini e Hippolyte Girardot. Il film dovrebbe uscire in uno dei grandi festival internazionali. “Sono stato molto colpito – dice il produttore Agostino Saccà all’ANSA – dalla sceneggiatura. E’ Il fascino discreto della borghesia 40 anni dopo. E il regista è un grande talento”. Franchi non vuole svelare molto: “È una storia d’amore e architetti e si avvicina forse di più al mio primo film, ma con meno ossessione e più malinconia. E la Altec, lo spazio, sono un’immaginazione del personaggio su un’altra possibilità esistenziale. Un personaggio – precisa Gifuni – “costruito con un approccio diverso da quello classico, più interiore. Ed era quello di cui sentivo il bisogno”.
Il film di Vincenzo Alfieri, che ne cura anche il montaggio e firma la sceneggiatura insieme a Giuseppe G. Stasi, arriverà in sala a partire dal 28 novembre 2024 distribuito da Eagle Pictures
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