Otto italiani in cerca di sala, da Battiston a Berlusconi

MANTOVA – Dopo l’anteprima per il pubblico di On the road di Walter Salles, si sono aperti ufficialmente gli Incontri del cinema d’essai. Una XII edizione ricca di anteprime internazionali e con qualche assaggio appetitoso di cinema italiano. Primo appuntamento, dunque, quello proposto dall’AGPC (Associazione giovani produttori cinematografici) a esercenti e distributori indipendenti del panorama italiano.

Dopo i saluti del sindaco Nicola Sodano e del vescovo Mons. Busti, affiancati dai “padroni di casa” Mario Lorini, presidente Fice (Fed. Italiana cinema d’essai) e dal presidente dell’Agis Paolo Protti (mantovano di nascita ed esercente storico), la parola è passata ai trailer di otto nuovi film in cerca di coproduzioni, distribuzioni e sale. Otto progetti per 7 case di produzione che ancora combattono per vedere la luce sui grandi schermi.

Già sulla buona strada nella raccolta di finanziamenti Il re dei giocolieri di Adriano Sforzi, storia del più grande e più sfortunato dei giocolieri italiani: Alberto “Bertino” Sforzi. Una storia del circo italiano (qui rappresentato dalla tradizione del Medrano) raccontata “fuori pista”, ovvero dagli occhi di Adriano Sforzi, figlio di giostrai (suo il corto: Jody delle giostre) cresciuto a pane e filmati dello “zio Bertino”. Producono la giovane casa bolognese “28 luglio” e la Giano Film.

Da mondina a soubrette la parabola di Michelina che il regista Giancarlo Soldi definisce un musical digital tra Fellini e Amèlie. Storia, in breve, di una mondina che, nel 1948, decide di mollare tutto e fuggire con un cantante squattrinato che la vuole accanto a sé sul palco. Tutto in digitale lo sforzo creativo della Bizef Produzione, realtà già attiva da anni e fondata dal duo Stefania Casini-Giancarlo Soldi.

Progetto italo-catalano quello di Sibilla Barbieri e del suo Passavanti. Con Filippo Nigro e Anita Caprioli, Passavanti è ancora in fase di progettazione (producono La Sillàn e Eddie Saeta) e lancia al pubblico una sfida. O meglio, una domanda: perché la generazione dei quaranta-cinquantenni è stata così debole nella sua reazione contro la corruzione? Storia di un giornalista, a cavallo tra gli anni ’70 e oggi. Già in postproduzione il debutto del goriziano Matteo Oleotto Zoran, il mio nipote scemo che vede la sontuosa partecipazione, nel ruolo principale, di Giuseppe Battiston. Qui, nella parte di un “bastardo dentro”, come lo definisce il suo regista, che decide di sfruttare un nipotino lasciatogli in eredità da una zia, incapace in tutto meno che nel tiro con le freccette. Commedia popolare che di sicuro non avrà problemi distributivi, ma che ancora cerca eventuali partner produttivi da affiancare alla Transmedia e ad Arch Production.

Più facile la strada di Come Tex nessuno mai, anche questo di Giancarlo Soldi e della Bizef Produzione, già acclamato in diversi festival e che, proprio per il favore ricevuto dal pubblico (storia intima e fumettistica del grande Sergio Bonelli) vorrebbe allungarsi e 90′ e arrivare nelle sale. In post-produzione anche il meno decifrabile Il cerchio rotto di Sarah Revoltella, mix fra thriller di provincia (siamo nei dintorni di Padova) e indagine sociale tra i giovani. Ma Revoltella preferisce definire il film tratto da un suo libro – “un percorso artistico con elementi altamente simbolici”.

Non immediato nemmeno l’impatto con il trailer di Linea Gotica di Stefano Giulidori (Gagarin e Gamp produzioni), racconto di un ex partigiano (Carlo Delle Piane) che ripropone un suo confine “resistenziale” nel quartiere Feltre di Milano. Dulcis in fundo, S.B. Io lo conoscevo bene di Giacomo Durzi e Giovanni Fasanella (per la Kinesis Film), ritratto tutto da gustare dell’ex premier Berlusconi raccontato da grandi personaggi che gli sono stati a fianco all’inizio della sua “discesa in campo” e che confessano di essersi sentiti traditi per quella rivoluzione liberale annunciata e mai realizzata. Tra i delusi, Giuliano Ferrara, Cirino Pomicino, Paolo Guzzanti e molti altri. Il film è già prontissimo, tanto che sarà al Festival di Roma, nella sezione Prospettive Italia.