Bill Kramer, CEO dell’Academy of Motion Pictures Arts and Sciences, ha rivelato che per la prossima cerimonia degli Oscar è stata creata un’unità di crisi per gestire eventuali emergenze. Kramer, incaricato di riportare le premiazioni più importanti dell’industria cinematografica ai fasti dell’era pre social, ha argomentato la decisione in un’intervista al ‘Time’:
“Dati gli eventi dell’anno scorso, abbiamo aperto le nostre menti alle molte cose che possono accadere durante gli Oscar. Ma questi piani di crisi – la squadra di comunicazione di crisi e le strutture che abbiamo approntato – ci permettono di dire ‘Questo è il gruppo che dobbiamo riunire molto in fretta’ […]. Questo è il portavoce. Questo sarà il comunicato. E, ovviamente, a seconda delle specifiche della crisi, e speriamo che non accada nulla e di non doverle mai usare, abbiamo già delle strutture pronte che possiamo modificare.”
Il richiamo è all’imprevisto schiaffo di Will Smith al comico e presentatore della serata Chris Rock, contro cui l’attore si scagliò in un scatto d’ira causato da una battuta.
La giornalista Eliana Dockterman ricorda al CEO le parole di Janet Yang, presidente dell’Academy che valutò aspramente la risposta dell’Academy allo “slap”, giudicata “inadeguata”.”Speriamo che qualcosa del genere non accada mai più – risponde Bill Kramer – ma avremmo potuto muoverci più rapidamente. E non sto solo parlando della notte dello spettacolo. Questa è davvero la nostra risposta dopo lo spettacolo, il modo in cui ne abbiamo parlato e il modo in cui abbiamo parlato con Will e Chris, i nostri host e i nostri membri. È stato un momento per riunire davvero le persone.”
Vito Giuseppe Zito: "i racconti degli anziani del paese per ricostruire luoghi e usanze. E quei bimbi “appesi a un filo” nel prezioso video dell’Archivio Luce". L’intervista
"Concentriamoci a fare un gran tifo per lo splendido Vermiglio di Maura Delpero!" ha aggiunto la regista e attrice
La Presidente di APA - Associazione Produttori Audiovisivi celebra l'inaspettata nomination per la corsa agli Oscar di C’è ancora domani, titolo appena entrato tra i 207 papabili per la Statuetta, per cui corre anche Vermiglio, già designato dall'Italia
Il film campione d’incassi è stato inserito dalla Academy nella lista dei 207 film 'eleggibili' per la 97ma edizione degli Oscar