Ornella Muti, amore e Aglianico

L’attore Domenico Fortunato firma la sua prima regia con Wine to love, commedia romantica ambientata nel Vulture, in Lucania, tra masserie e vigneti, della quale è protagonista insieme a Ornella Muti. Una produzione Altre Storie con Rai Cinema, che sarà in sala come evento speciale il 18 e il 19 dicembre.

In Basilicata, alle pendici del Monte Vulture, si trova il vigneto dell’azienda vinicola capitanata dall’introverso Enotrio Favuzzi (Fortunato) che cura personalmente le viti e produce l’Aglianico, pregiato vino rosso. Grazie al premio ricevuto al World Wine Award, il suo vino ha ormai valicato i confini nazionali. Così, non a caso, la potente Laura Rush (Jane Alexander), direttrice di un’enoteca di lusso di New York, che da tempo ha avviato una campagna d’acquisto di aziende vinicole italiane, ha deciso di mettere le mani anche sul vino di Enotrio. L’asso nella manica della Rush è il giovane e ambizioso Nico (Alessandro Intini), il suo uomo più fidato, che spedisce in Italia per conquistare la fiducia di Enotrio e convincerlo a vendere. Ma un’altra persona è interessata a speculare sui vigneti di Enotrio: suo fratello Luca (Michele Venitucci). Pieno di debiti, Luca insiste affinché i terreni vengano venduti per realizzare poi un resort di lusso. Le cose sono destinate a diventare anche più complicate con l’arrivo in paese della bellissima Anna Monti (Muti) e di sua figlia. Anna è una ex top model di cui Enotrio è sempre stato perdutamente innamorato, ma sfortunatamente anche il fratello Luca non vede l’ora di conquistarla. Dal canto suo, Nico pensa di aver trovato, proprio in Anna, la carta vincente per convincere finalmente Enotrio a cedere le sue vigne.

“Per Wine to love – dichiara l’attore-regista – ho scelto una messa in scena semplice ma sensibile, cercando di renderla efficace con l’uso di quei colori caldi che i paesaggi autunnali della Basilicata mi restituivano e di far diventare gli attori, agli occhi dello spettatore, personaggi di una favola moderna. Spero di riuscire a coinvolgere ed emozionare il pubblico – continua Fortunato-, conducendolo attraverso i suoi occhi e non più i miei in un viaggio da cui emerga che il bisogno di ‘passione’ è il vero ingrediente della vita. Girare il mio primo film da regista è stato un percorso incredibile, che ho affrontato con grande umiltà e rispetto e spero che questo nuovo cammino della mia carriera nel cinema possa continuare con tante altre storie”.