Rinascita del cinema italiano? Il dibattito è vivace ma intanto nel 2001 l’ondata di rinnovamento continua con ben 37 opere prime.
Alcune sono già nelle sale e tra queste primeggia Santa Maradona (leggi il nostro dossier) di Marco Ponti, entrato nella top ten del box office. Altre sono alla ricerca di una distribuzione o in fase di lavorazione. Sono produzioni eterogenee per temi, ambientazioni, moduli produttivi e generi. Il filo rosso che le lega è l’autorialità: quasi tutti i registi firmano infatti sia regia che sceneggiatura.
È un cinema incline al metissage, all’esplorazione di territori culturali e identità ibride. L’immigrazione è il tema che ricorre in ben cinque pellicole: si va dai toni comico-grotteschi di Nemmeno in un sogno di Gianluca Greco prodotto da Matteo Levi per Tamgram Film e Rai Cinema, a quelli drammatici di Lettere al vento diretto dall’albanese Edmond Budina e prodotto da Donatella Palermo con il sostegno dei Beni culturali.
I protagonisti sono soprattutto giovani maschi irrequieti, studenti e lavoratori precari che spesso si muovono in contesti metrolitani. Tra i più radicali, per scelte politiche ed esistenziali, troviamo Davide, il ventenne no-global protagonista di Quello che cerchi di Marco Simon Puccioni, e i ribelli dell’hinterland milanese di Forza cani diretto da Marina Spada.
I mondi interiori di personaggi infantili sono raccontati da La volpe a tre zampe di Sandro Dionisio e da L’estate di mio fratello di Pietro Reggiani.
E non mancano neppure storie al femminile firmate da registe esordienti. Come il thriller on the road Benzina di Monica Stambrini e Biuti quin Olivia di Federica Martino, che offrono intensi ritratti di ragazze in fuga.
Protagonista di quest’ultimo film è Carolina Felline, uno dei volti nuovi del cinema italiano, che ritroviamo anche nel già citato Quello che cerchi. L’interprete maschile più richesto per le opere prime è Valerio Mastandrea protagonista di ben due pellicole: Lungo la strada, diretto da Daniele Vicari e prodotto da Domenico Procacci, e Sole negli occhi di Andrea Porporati.
Gianluca Arcopinto si conferma il produttore più coraggioso: nel 2001 ha prodotto ben 4 opere prime: Incantesimo napoletano di Luca Miniero e Paolo Genovese, Piovono mucche di Luca Vendruscolo, Cecilia di Antonio Morabito e Giravolte di Carola Spadoni.
Da segnalare infine l’esordio del cinquantaduenne Giovanni Columbu che nel suo Arcipelaghi indaga la Sardegna arcaica e omertosa.
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk