Il 32° Lovers Film Festival – Torino LGBTQI Visions, diretto da Irene Dionisio e presieduto da Giovanni Minerba, si terrà a Torino, presso la Multisala Cinema Massimo del Museo Nazionale del Cinema, dal 15 al 20 giugno. La connessione con le realtà del territorio e l’apertura verso il panorama internazionale caratterizzano il programma di questa edizione, che include 83 film, di cui 3 anteprime internazionali, 3 anteprime europee e ben 56 anteprime italiane. Tutti i film in concorso sono stati realizzati tra il 2016 e il 2017, mentre molte opere in programma arrivano dai principali festival internazionali, come la Berlinale, la Mostra del Cinema di Venezia, il Sundance, il Tribeca e il BFIFlare. I Paesi rappresentati, in totale, sono 31, con una netta prevalenza degli Stati Uniti (20 film) seguono Francia (13 opere), Italia (9) e Germania (8). Ma ci sono anche pellicole dalle Filippine, dal Sud Africa, dalla Turchia, dal Giappone e due opere da Taiwan.
Inaugurazione giovedì 15 giugno con Pensieri in musica oltre il confine, uno spettacolo che si sviluppa attraverso la presentazione di Pino Strabioli, un inedito di Umberto Bindi e le lettere di Lucio Dalla. Il tutto sarà accompagnato dalla musica degli Gnu Quartet insieme alla straordinaria voce di Violante Placido, madrina della serata. Toccherà poi al film Tom of Finland diretto da Dome Karukoski che racconta la storia di uno degli artisti più significativi della cultura gay.
Il festival dedica un omaggio a Paul Vecchiali, curato da Daniela Persico, con film come Trois mot en passant (2015) e Le cancre (2016), un racconto lirico costruito sul filo della memoria in cui lo stesso Vecchiali è protagonista al fianco di Catherine Deneuve. L’opera è stata selezionata al Festival di Cannes 2016. Il regista, nato ad Ajaccio, è stato il primo a parlare in un film di Aids con Encore del 1987.
Saranno sette i film in programma per la sezione All the Lovers (Concorso lungometraggi): la giuria, che assegnerà il premio Ottavio Mai per il miglior film, del valore di 1.000 euro, sarà composta dal critico cinematografico Franck Finance-Madureira, dal critico e giornalista Vieri Razzini, distributore Teodora, e dalla poliedrica artista Eva Robin’s. Il miglior documentario, che si aggiudicherà, grazie a UCCA – Unione Circoli Cinematografici ARCI, un premio di 500 euro e un accordo di distribuzione nei circoli cinematografici Arci, sarà scelto dal regista Fabio Mollo, dalla docente Mariapaola Pierini e dal filosofo Gianni Vattimo, con Maria Luisa Brizio (Altera/UCCA) consulente di giuria. Sono 14, invece, i titoli della sezione Irregular Lovers. Concorso iconoclasta, dedicato alle opere di carattere sperimentale. Il regista vincitore frequenterà una Residenza d’Artista, mentre la pellicola premiata sarà proiettata al Centre d’Art Contemporain di Ginevra e alla prossima edizione di Artissima. Ilaria Bonacossa, direttrice di Artissima, sarà consulente dei giurati: Andrea Bellini, direttore del Centre d’Art Contemporain di Ginevra, il curatore Guido Costa e l’artista Adrian Paci. Ma la giuria avrà anche una madrina, l’artista multimediale Marzia Migliora.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis