Allo Spazio Oberdan di Milano dal 25 giugno al 21 luglio omaggio ad Ermanno Olmi, organizzato dalla Fondazione Cineteca Italiana, con una ricca rassegna che prevede ben 17 lungometraggi, un cortometraggio, due mediometraggi e un episodio tratto da un film collettivo firmato dal grande maestro recentemente scomparso.
Si comincia lunedì 25 giugno con il capolavoro L’albero degli zoccoli, vincitore del premio César come Migliore film straniero nel 1979 e Palma d’oro a Cannes 1978 grazie anche al supporto di Liv Ullmann, che quest’anno ospite al 36esimo Bergamo Film Meeting – festival del cinema della città natale di Ermanno Olmi – l’ha voluto ricordare con affettuose parole. Molti altri sono i film con cui Olmi vuole parlare di Bergamo e della sua provincia. In particolare La circostanza, storia di una famiglia lombarda in crisi, oppure E venne un uomo, sulla vita di Papa Giovanni XXIII, in cui gli attori sono i membri di una filodrammatica dilettante del piccolo paese di Gandino. Con Cantando dietro i paraventi il regista si apre a scenari internazionali raccontando la storia di Ching, una famosa piratessa giapponese; mentre tocca temi religiosi con un film inedito per il genere, Genesi: la creazione e il diluvio, che lascia da parte l’epicità caratteristica di questo tipo di narrazioni, ma la affronta con uno stile quasi avanguardistico. Il 13 luglio un inedito appuntamento con Il tempo si è fermato seguito dalla proiezione del corto documentario sulla sua realizzazione: Il tempo si è fermato – Il cinediario in edizione restaurata, dove si è testimoni di come la troupe, al rifugio Garibaldi sotto l’Adamello, sia riuscita a ricreare in condizioni avverse un perfetto e funzionale stabilimento cinematografico.
Al film vincitore va il premio del pubblico Italian Screens, nato dalla collaborazione con Cinecittà, e assegnato sulla base dei voti espressi dagli spettatori
Lunedì 14 ottobre, ospite della rassegna milanese, la regista presenterà il film co-prodotto e distribuito da Luce Cinecittà
L’attualità del pensiero e dell’azione sociale dello psichiatra e neurologo italiano nell’iniziativa itinerante di Cinemazero e Pordenone Docs Fest che si apre l’11 ottobre in Friuli
Dal 30 settembre, per sei settimane, tornano in sala sei titoli del regista francese in versione restaurata: La moglie dell’aviatore, Il bel matrimonio, Pauline alla spiaggia, Le notti della luna piena, Il raggio verde e L’amico della mia amica