Omaggio a Bertolucci

Bernardo Bertolucci sarà il protagonista della retrospettiva che ogni anno il Festival di San Sebastiàn, giunto alla sua 48° edizione (21-30 settembre), dedica a un regista nel pieno del suo processo creativo. Bertolucci è una vecchia conoscenza del festival: nel 1977 Novecento venne proiettato nella Sección Informativa, La luna partecipò fuori concorso due anni dopo. Nel 1987, poi, il regista offrì ai partecipanti al festival, in anteprima assoluta, una ventina di minuti di girato de L’ultimo imperatore, che si trovava ancora al montaggio. Io ballo da sola venne programmato a “Zabaltegi-Zona aperta” nel 1996, e due anni fa L’assedio entrò a far parte, fuori concorso, della Sección Oficial. Anche per questo, l’omaggio al regista di Ultimo Tango a Parigi sarà molto ricco ed articolato, e comprenderà, oltre alla rassegna della sua opera filmica, la proiezione di una serie di documentari altrui sul suo lavoro: da Bertolucci secondo il cinema di Gianni Amelio (1975) che passerà anche a Venezia, a Le voyager italien di Fernand Moszkowicz, del 1987, a Stazioni di Tango di Tatti Sanguineti (1999), a Bernardo Bertolucci. Metamorfosi di un poeta, di Donatella Baglivo, girato quest’anno. Il 22, poi, il regista sarà a San Sebastian per assistere alla proiezione di Novecento nel Velodromo di Anoeta. In occasione della retrospettiva, il festival pubblicherà inoltre un volume di saggi critici su Bertolucci, a cura di Carlos E. Heredero.