VENEZIA – Oliver Stone su Nuclear, film Fuori Concorso, basato sul libro A Bright Future: How Some Countries Have Solved Climate Change and the Rest Can Follow di Joshua S. Goldstein e Staffan A. Qvist.
Si parla dell’energia nucleare e anche dell’equivoco, nato mezzo secolo fa a livello popolare, tra guerra nucleare e energia nucleare: “È stato un film difficile, mi ci sono voluti due anni, ma era importante farlo. Ci sono ancora errori nel film, che correggeremo, e che gli anti-nuclearisti useranno contro di noi per dire che la tesi è sbagliata. Nel film vedete uno scienziato co-fondatore di GreenPeace che dice: ‘abbiamo fatto tante cose giuste, su questa abbiamo sbagliato’, una dichiarazione nobile” .
E, rispetto al rapporto tra USA e Russia, che nel film si auspica ma da commentare ora considerato il conflitto ucraino in atto, Stone specifica: “la guerra è comunque sbagliata, ma la cosa migliore che si può avere è la cooperazione. Ho guardato finire uno scontro terribile tra USA e Russia, la Guerra Fredda, dopo cui c’è stato un periodo straordinario di cooperazione, funzionato per 40 anni: non mi parlate dell’odio tra questi Paesi, viene e va, e se siamo furbi costruiremo insieme. Non ci sono sanzioni per il nucleare e guardo nel lungo termine, sono un ottimista”.
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