In circa 7mila ieri sera in piazza Maggiore a Bologna hanno dato il benvenuto a Oliver Stone, arrivato sotto le Due Torri per la proiezione della prima del suo nuovo restauro di The Doors, biopic del 1991 che il regista ha dedicato a una delle band più amate della storia del rock e al suo idolatrato leader, Jim Morrison. “Una piazza bellissima”, queste le parole pronunciate ieri sera dal regista tre volte Premio Oscar.
Il restauro, fortemente voluto da Oliver Stone e realizzato dal laboratorio L’Immagine Ritrovata della Cineteca di Bologna (“uno dei migliori al mondo”, ha detto Stone), è nato da un incontro in città qualche mese fa. La pellicola è stata impreziosita anche da un lavoro particolare sul suono, con attenzione alle parole di Jim Morrison, alle sue canzoni, che nel film, ha ricordato Stone, “appaiono in ordine cronologico e cambiano nel corso della breve ma intensa carriera di Morrison”. “Le canzoni – ha proseguito – rappresentano il suo stato d’animo dominante in ciascun capitolo. Il concetto era che il filo esistenziale di Morrison è sempre stato presente nei suoi testi. Ho scelto le canzoni adatte e ho composto ciascuna parte del film in modo che il suo stato d’animo fosse in sintonia con la canzone”.
Circa 100 opere rappresentative di 26 Paesi in cinque sezioni del concorso sul tema "Diritti/Rights". Dal 9 al 16 novembre a Salerno
Il film è stato girato dagli abitanti di Gaza, montato, scritto e concepito da Catherine Libert, Fred Piet, Hana Al Bayaty
Il premio sarà conferito all'attrice durante la 12ma edizione del Fabriano Film Fest, in programma dal 7 al 15 dicembre 2024
L'11ma edizione dal 3 al 10 novembre a Bologna e Modena, con tredici film in gara: si va dal Greenwich Village all'Antartide, passando per Oslo, l’Ecuador, il Costarica e la Sardegna