In circa 7mila ieri sera in piazza Maggiore a Bologna hanno dato il benvenuto a Oliver Stone, arrivato sotto le Due Torri per la proiezione della prima del suo nuovo restauro di The Doors, biopic del 1991 che il regista ha dedicato a una delle band più amate della storia del rock e al suo idolatrato leader, Jim Morrison. “Una piazza bellissima”, queste le parole pronunciate ieri sera dal regista tre volte Premio Oscar.
Il restauro, fortemente voluto da Oliver Stone e realizzato dal laboratorio L’Immagine Ritrovata della Cineteca di Bologna (“uno dei migliori al mondo”, ha detto Stone), è nato da un incontro in città qualche mese fa. La pellicola è stata impreziosita anche da un lavoro particolare sul suono, con attenzione alle parole di Jim Morrison, alle sue canzoni, che nel film, ha ricordato Stone, “appaiono in ordine cronologico e cambiano nel corso della breve ma intensa carriera di Morrison”. “Le canzoni – ha proseguito – rappresentano il suo stato d’animo dominante in ciascun capitolo. Il concetto era che il filo esistenziale di Morrison è sempre stato presente nei suoi testi. Ho scelto le canzoni adatte e ho composto ciascuna parte del film in modo che il suo stato d’animo fosse in sintonia con la canzone”.
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