Old cinema, primo ciak con Tornatore

Old Cinema, la piattaforma nazionale di documentazione e riqualificazione delle sale perdute, debutta in Trentino venerdì 14 settembre con un mese di eventi e una partecipazione speciale: Giuseppe Tornatore, che ha condiviso il sogno fin dalla nascita un anno fa. E’ della fotogiornalista Ambra Craighero e della cultural manager Roberta Bonazza l’idea di creare il primo network di saperi sul tema: una rete in progress fatta di istituzioni, università, imprese, addetti ai lavori, studiosi e cittadini, che possano dialogare attraverso un sito condiviso (http://www.oldcinema.it/). Il format Trentino (2011-2012) è il modello dei prossimi sviluppi in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna tra il 2013 e il 2015.

Lo step pilota si realizza in Trentino, con il sostegno delle istituzioni locali (Provincia autonoma di Trento, Comune di Arco, AMSA e Comune di Riva del Garda) e sulla base scientifica di 280 faldoni relativi a 300 cinema trentini documentati dal 1946 al 1987.

Si comincia venerdì 14 settembre ad Arco (Trento), ex Cinema Impero (casinò Municipale), alle ore 16.15 “La ricerca scientifica incontra i cinema perduti”, incontro con Ambra Craighero e Roberta Bonazza, ideatori di Old Cinema, e con il direttore della Fondazione Museo Storico del Trentino Giuseppe Ferrandi; presentazione della ricerca svolta in Trentino da Old Cinema.
Ore 16.45 “Milano, il caso pioniere del cinema Orchidea”, incontro con l’assessore alla Cultura del Comune di Milano Stefano Boeri. La sala Orchidea verrà recuperata per offrire un “servizio pubblico” con nuove modalità di interazione, promuovendo e sostenendo la Settima arte.
Ore 17.30 “Old Cinema incontra Istituto Luce Cinecittà”. Carlo Lizzani e l’ex cinema Metropolitan di Roma nel cortometraggio “Storia di un cinema” regia di Francesca Ciammitti, realizzato in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà.
Ore 18 Alla ricerca delle sale perdute, il docufilm è il risultato della ricerca e mappatura delle sale cinematografiche trentine “dimenticate” e delle loro storie, con testimonianze di spettatori illustri: Giuseppe Tornatore, Ennio Morricone, Ettore Scola, Liliana Cavani, Lina Wertmüller, Giordano Bruno Guerri, Erri De Luca, Paolo Mereghetti, Isabella Bossi Fedrigotti.
Dalle ore 19 alle 20 al Caffè Casinò di Arco Alla ricerca dei gusti perduti, degustazioni con lo chef Marcello Franceschi, che ha curato le composizioni e le “mises en place” ispirate al capolavoro di Nuovo Cinema Paradiso.

Ad Arco, ex Cinema Iris (casinò Municipale), venerdì 14 settembre ore 20.30 “Luoghi come ‘res publica’. La genesi di Nuovo cinema Paradiso“. Conversazione con il regista Giuseppe Tornatore: l’antropologia delle sale da cinema e gli aneddoti del film Nuovo Cinema Paradiso. Riflessioni sul cambiamento della funzione sociale del cinema con chi ha saputo raccontare precocemente il fenomeno della chiusura delle sale. Ore 21 proiezione di Nuovo Cinema Paradiso.
Sabato 15 settembre, Rovereto, MART Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto. Ore 12 “Giuseppe Tornatore. Prima del cinema”, inaugurazione della mostra fotografica (15 settembre/14 ottobre). Lo sguardo precoce del futuro regista siciliano nei volti e nei luoghi di Bagheria immortalati con la sua Rolleicord Immagini che restituiscono le esperienze e gli incontri con grandi personalità come Renato Guttuso e Ignazio Buttitta. Saranno presenti il regista Giuseppe Tornatore e il direttore del Museo Guttuso di Bagheria Dora Favatella Lo Cascio. Ore 13 Presentazione del docufilm “Alla ricerca delle sale perdute”.
venerdì 21 settembre Riva del Garda, MAG Museo Alto Garda, ore 17 Dal Trentino all’India. Vecchi cinema, tra immagine e racconto, inaugurazione della mostra fotografica (21 settembre/14 ottobre) di Ambra Craighero, un viaggio tra ciò che è rimasto delle sale perdute dell’India, del Pakistan e del Bangladesh. I volti e luoghi di ogni latitudine incontrano le storie trentine raccolte dalla cultural manager Roberta Bonazza, in un mosaico di trame condivise. Ore 18 Il cinema di Gabriele D’Annunzio, performance di Giordano Bruno Guerri, presidente del Vittoriale degli italiani. Un omaggio all’estetica dannunziana, un viaggio introspettivo nella geografia dell’anima del vate, riletta attraverso il suo intenso legame con il cinema.