VENEZIA – Mario Turetta, Direttore Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero per i beni e le attività culturali (Mibac) e Olivier Henrard, Vicedirettore Generale del Centre National du cinéma e de l’image animée (CNC) hanno annunciato oggi al Lido all’Italian Pavilion, alla presenza del Ministro della cultura Alberto Bonisoli, l’avvio del nuovo fondo bilaterale per il cosviluppo e la produzione di opere franco-italiane. “La collaborazione tra Italia e Francia – ricorda Turetta – è storica, e anzi è una delle prime che siano mai state istituite, risalendo addirittura al 1946. Ciascun paese rappresenta il primo partner internazionale dell’altro. Questo nuovo fondo è successivo a quello di cosviluppo, lanciato nel 2013 da Mibac e CNC e ideato per incoraggiare e sostenere le coproduzioni cinematografiche franco-italiane attraverso la cooperazione artistica tra i due paesi. Nell’arco di sei anni e dopo 12 bandi, questo fondo, il cui contributo massimo era di 50mila euro a progetto, ha sostenuto lo sviluppo di 93 progetti, 48 a maggioranza italiana e 45 a maggioranza francese, quindi con un ottimo equilibrio tra i due partner, molti dei quali presentati o premiati a principali festival internazionali”.
Ora, con il nuovo accordo, la dotazione viene raddoppiata, aggiungendo l’estensione all’aiuto alla sviluppo di serie audiovisive, con l’obiettivo di incoraggiare le collaborazioni internazionali di un settore in rapida espansione e la creazione di uno schema di aiuti alla produzione di progetti filmici, anche in fase avanzata, con contributo massimo di 200mila euro a progetto. Il nuovo fondo ha una dotazione annua di un milione di euro ed entrambe le Parti (Mibac e CNC) contribuiscono in modo eguale. Il primo bando verrà lanciato il 12 settembre 2019 con scadenza il 31 ottobre.
Anche Henrard ricorda la storicità della collaborazione dei due paesi sottolineando “la valenza artistica di questo tipo di iniziativa, e i suoi risultati dai tempi di C’eravamo tanto amati, di molti film di Pasolini e de La grande abbuffata. Puntiamo a un nuovo passo nella storia dei rapporti tra i due paesi in campo cinematografico e audiovisivo”.
E' da segnalare una protesta del Codacons con annessa polemica circa la premiazione di Luca Marinelli con la Coppa Volpi a Venezia 76. L'attore aveva rilasciato una dichiarazione a favore di "quelli che stanno in mare e che salvano persone che fuggono da situazioni inimmaginabili". "In modo del tutto imprevedibile - si legge nel comunicato del Codacons - il premio come miglior attore non è andato alla splendida interpretazione di Joaquin Phoenix"
Venezia 76 si è distinta anche per una ricca attività sul web sui social network. Sulla pagina Facebook ufficiale sono stati pubblicati 175 post che hanno ottenuto complessivamente 4.528.849 visualizzazioni (2018: 1.407.902). Le interazioni totali sono state 208.929 (2018: 64.536). I fan totali della pagina, al 6 settembre 2019, sono 360.950, +4.738 dal 24 agosto 2019
Nel rituale incontro di fine Mostra Alberto Barbera fa un bilancio positivo per il cinema italiano: “In concorso c’erano tre film coraggiosi che osavano – ha detto il direttore - radicali nelle loro scelte, non scontati, non avrei scommesso sul fatto che la giuria fosse in grado di valutarne le qualità"
Luca Marinelli e Franco Maresco, rispettivamente Coppa Volpi e Premio Speciale della Giuria, ma anche Luca Barbareschi per la coproduzione del film di Roman Polanski J'accuse. Ecco gli italiani sul podio e le loro dichiarazioni