Nuova legge cinema: concluse audizioni al Senato

Il commento di Paolo Del Brocco, AD Rai Cinema, Marzia Minozzi di Confindustria digital, Paola Corvino (Unione Naz. degli Esportatori di Film e Audiovisivi) e Lorenzo Ferrari Ardicini (Univideo)


Il testo della legge sul cinema ”che nascerà dalla fusione dei ddl già esistenti con il provvedimento del governo, sarà utile per dare un colpo positivo al mondo del cinema, richiesto da tempo alla politica”. Lo ha detto la senatrice Rosa Maria Di Giorgi (Pd), prima firmataria del disegno di legge parlamentare sull’argomento, al termine dell’ultima sessione di audizioni nella Commissione Cultura di palazzo Madama, con gli operatori del settore.
”E’ stato un percorso interessantissimo e molto utile – ha spiegato la senatrice – C’è la possibilità, lavorando insieme alla Camera, di giungere velocemente all’articolato (nato dalla fusione del ddl, ndr) per arrivare in aula con la legge a giugno”.

Dagli operatori in audizione oggi, un generale consenso al ddl, anche se rimane qualche perplessità. Per Paolo del Brocco, AD Rai Cinema, avere un ddl per il cinema ”è importantissimo” ma i dubbi sono su due punti: l’idea di un eventuale prelievo di scopo sui settori della filiera, ipotizzato nel ddl Di Giorgi, ”perché andrebbe a penalizzare le capacità di investimento dei broadcaster” e sul modo in cui verrebbe regolamentata la concentrazione d’impresa in ambito cinematografico e televisivo ”perché penalizzerebbe il modello d’investimento”.
Anche Marzia Minozzi di Confindustria digitale si è detta contraria al prelievo di scopo (”ci sono già strumenti fiscali efficaci”) e pensa inoltre che creare quote di programmazione per il settore digitale ”non avrebbe un grande impatto”.
Tra gli altri interventi, quelli di Paola Corvino, presidente dell’Unione Nazionale degli Esportatori di Film e Audiovisivi, che chiede non venga marginalizzata la figura dell’esportatore e Lorenzo Ferrari Ardicini, presidente Univideo, che ha puntato l’attenzione, fra gli altri, sul tema della pirateria, ”che stando a uno studio del 2011 causa un fatturato mancato pari a 500 milioni di euro annuali al settore dell’home video”.

autore
24 Febbraio 2016

Legislazione

Legislazione

Tusma, l’associazione Cartoon Italia: “Made in Italy sì, ma non per l’infanzia”

I rappresentanti dell'industria italiana dei cartoni animati si sono espressi contro la revisione del Testo Unico dei Servizi Media Audiovisivi

Legislazione

Agici e CNA Cinema e Audiovisivo: “Sulla riforma del TUSMA il governo corra ai ripari”

L'allarme delle piccole e medie imprese in un comunicato congiunto di AGICI e CNA in merito alla riforma del Testo Unico dei Servizi di Media Audiovisivi

Legislazione

100Autori, Anac, AIR3, WGI: contrari alla riforma del TUSMA

100 Autori, ANAC, AIR3 e WGI esprimono contrarietà per i pareri espressi dalle Commissioni Cultura e Telecomunicazioni della Camera e chiedono un tavolo permanente governo-industria

La legge del secolo in Senato
Legislazione

La ‘legge dei 100 anni’ cambierà grazie a un film?

Dal film Il più bel secolo della mia vita è nata la proposta della senatrice di M5S Elisa Pirro per abolire la legge che impedisce di fatto ai figli adottivi di conoscere i genitori biologici


Ultimi aggiornamenti