Nonostante la saga di Avatar sia molto impegnativa, James Cameron trova il tempo di pensare anche a un suo vecchio progetto, ispirato al saggio ‘To Hell And Back: The Last Train from Hiroshima’, storia dei sopravvissuti alle bombe atomiche sganciate sul Giappone sul finire della seconda guerra mondiale.
Il libro, conosciuto anche con il titolo ‘The Last Train from Hiroshima: The Survivors Look Back’, è stato scritto da Charles Pellegrino e racconta i due giorni durante e dopo il bombardamento atomico attraverso le testimonianze dei civili giapponesi e dei piloti statunitensi che sopravvissero all’esperienza.
Cameron ha opzionato i diritti nel 2010 e da quel momento sta lavorando all’adattamento cinematografico. In quell’anno fece anche in modo di incontrare Tsutomo Yamaguchi, che scampò alla distruzione di Hiroshima e fuggì a Nagasaki in cerca di un rifugio, per poi assistere al bombardamento anche di questa città e, per gioco del destino, sopravvivere pure in questo caso (morirà nel 2010, all’età di 93 anni).
Nel corso di una recente intervista concessa al ‘Los Angeles Times’, Cameron ha confermato di non avere abbandonato il progetto. Anzi, se le cose vanno come spera, potrebbe trasformarlo in realtà dopo aver finito Avatar 3.
Cameron ha anche ipotizzato un passaggio di testimone alla regia del quarto e quinto Avatar, con un nuovo autore a sedersi dietro la cinepresa per dare la sua impronta alle avventure su Pandora. Tuttavia, non c’è ancora una decisione ufficiale.Come detto al magazine ‘Empire‘ meno di un mese fa dallo stesso Cameron: “Ho altri progetti che mi interessa sviluppare. Penso che a un certo punto, non so se dopo tre o quattro Avatar, vorrò passare il testimone a qualcuno di cui mi fido, così da potermi dedicare ad altro. O forse no, ancora non lo so”.
Il regista australiano, è noto per il suo debutto nel lungometraggio con il musical 'The Greatest Showman'
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