In attesa della serata finale a Taormina il 2 luglio, assegnati in una serata al Maxxi di Roma, i 5 Nastri nelle categorie ‘tecniche’. A vincerli sono stati Maurizio Calvesi, per la fotografia di Non essere cattivo e Le confessioni; Paki Meduri per la scenografia di Alaska e Suburra; Catia Dottori per i costumi di La pazza gioia; Gianni Vezzosi per il montaggio di Veloce come il vento e Angelo Bonanni per il sonoro in presa diretta di Non essere cattivo.
La pellicola di Caligari ha ricevuto anche il già annunciato Nastro dell’anno, ritirato fra gli altri da Valerio Mastandrea e dalla madre del regista, scomparso nel 2015.
Stefania Sandrelli, ricevendo il Nastro d’oro, ha scherzato sulla coincidenza del suo settantesimo compleanno, tra qualche giorno: “Questo è il premio di cinema più importante che abbiamo perché è stato il primo, è stato il nostro faro. Anche la Repubblica ha compiuto 70 anni, siamo giovani, perché ci vuol molto tempo per diventare giovani”. Ed ha aggiunto ironica, “Spero questo non sia un premio alla memoria”. Pronta la risposta del presidente del Sngci Laura Delli Colli: “Proprio no, è un premio d’onore per i 55 anni di Stefania nel cinema, una storia che continua”.
La serata condotta sul palcoscenico del Teatro Antico di Taormina da splendida Matilde Gioli, con la regia di Giovanni Caccamo, ripercorre, anche dietro le quinte, le tappe di un anno che con i Nastri d’Argento conferma il successo di titoli come Lo chiamavano Jeeg Robot, Perfetti sconosciuti, Non essere cattivo, Veloce come il vento, Quo vado? e soprattutto La pazza gioia di Paolo Virzì che ha conquistato a Taormina ben sei Nastri su dieci candidature
Alle 22:50 Rai Movie una speciale puntata di Movie Mag dedicata alla settantesima edizione dei premi appena consegnati a Taormina dal Sindacato Nazionale dei Giornalisti Cinematografici Italiani
Non era facile risollevare l'umore del pubblico dopo la proiezione, nel Teatro Antico, della partita Germania-Italia. Ci ha provato Matilde Gioli, chiamata a condurre la 70ma cerimonia dei Nastri d'Argento. Sabrina Ferilli si lascia andare a battute sul "rodimento post-partita", per poi evidenziare l'attualità del film Io e lei. Mentre Paolo Virzì si dice fiero di far parte della comunità del cinema italiano: "In questo momento di astio e angoscia, il nostro cinema parla di tolleranza, simpatia per gli ultimi e gli esclusi. Ironia e autoironia sono l'antidoto migliore contro il fanatismo, il dogmatismo e la ferocia che attraversa il mondo"
La coppia comica riceverà il premio intitolato al grande attore nel corso della serata dei Nastri d'argento, sabato 2 luglio, subito dopo la visione della partita della nazionale Italia-Germania al Teatro Antico