Noi credevamo di Mario Martone è il vincitore del Nastro d’argento dell’anno. Lo annuncia il SNGCI che lo premia “non solo come film caso, in controtendenza nell’anno della commedia, ma per il valore e l’impegno che esprime, oltre il cinema, in un passaggio storico centrale nella vita della Repubblica Italiana, a 150 anni dall’Unità del Paese”.
Come ricorda il Presidente del SNGCI, Laura Delli Colli, questo stesso riconoscimento era andato negli ultimi due anni a opere come Gomorra di Matteo Garrone e Baarìa di Giuseppe Tornatore. “Mario Martone – si legge nella motivazione – rilegge il Risorgimento come racconto avvincente di una lunga battaglia vissuta, tra l’altro, dalla generazione dei ragazzi di 150 anni fa”.
Il Nastro segnala non solo la regia di Mario Martone e l’importante operazione produttiva (Palomar, in collaborazione con Rai Cinema e Rai Fiction), ma anche l’impegno del cast tecnico e degli attori.
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk