Nocturama: Parigi è sotto attacco

Un gruppo di ragazzi si muove tra le strade parigine, sembra seguire un piano prestabilito. Alla fine si riuniscono in un centro commerciale da dove assistono alle conseguenze delle loro azioni: Parig


Un gruppo di ragazzi si muove tra le strade parigine, sembra seguire un piano prestabilito. Hanno varie provenienze razziali, specchio della contemporanea società francese, e estrazioni sociali differenti, per scongiurare facili semplificazioni. È destinato a far discutere il film che Bertrand Bonello, regista francese vincitore nel 2001 del premio FIPRESCI al Festival di Cannes con Le Pornographe, porta alla Festa di Roma (Alice nella città). Si tratta di Nocturama e la trama non può lasciare certo indifferenti. I ragazzi alla fine si riuniscono in un centro commerciale all’orario di chiusura, da dove assistono alle conseguenze delle loro azioni: Parigi sta per esplodere a causa delle bombe che hanno piazzato in giro per la città, l’assalto terroristico è iniziato. 

Il titolo riporta subito alla mente l’omonimo album di Nick Cave, a cui il regista ammette di essersi ispirato. “Mi piaceva l’idea di questo ibrido di latino e greco per indicare la visione notturna, un titolo che introduce l’elemento fantasmagorico presente nel film”, racconta il regista che solo dopo ha scoperto che il termine indica anche la zona dello zoo riservata agli animali notturni. Una sorta di zoo è in realtà il centro commerciale dove i ragazzi si rifugiano, “un mondo perfetto all’interno di un mondo imperfetto”. Da lì guardano le immagini della città che brucia come se fosse un videoclip musicale, si lasciano affascinare dagli oggetti esposti, maneggiano armi giocattolo insieme ad armi vere, in uno spazio rarefatto e ambiguo, riflesso del mondo contemporaneo in cui non è improbabile desiderare al tempo stesso comunismo e capitalismo. 
  
Nocturama non indaga sul perché di un attentato, ma ne racconta piuttosto il come. Audace, come può essere una pellicola che parla di attacchi terroristici a Parigi dopo quanto accaduto meno di un anno fa, per nulla rassicurante perché non si abbandona a facili spiegazioni, come nella scena in cui uno dei protagonisti si esibisce davanti agli altri intonando My Way e cantando: “Ho fatto quello che dovevo fare”. Nessuna giustificazione, razionale o irrazionale, al gesto; tutto sembra dovesse semplicemente accadere. “Non ho voluto sottolineare una teoria piuttosto che un’altra. Credo che tutto faccia parte della situazione attuale, una sorta di pentola a pressione piena di tensioni pronta ad esplodere da un momento all’altro”, sottolinea Bonello che in realtà ha iniziato a lavorare su questo film nel 2010, ben prima dei tragici attentati. Anche rispetto alla scelta spiazzante dei protagonisti, ben lontani dall’immaginario comune sui terroristi, il regista rivendica la volontà di non voler dare una rappresentazione del terrorismo, ma piuttosto mettere in scena  un sentimento di insurrezione. “Certe persone vorrebbero che i film fossero un copia e incolla della realtà o, peggio, che ne dessero spiegazioni. Ma questo non è il mio ruolo, non sono né un giornalista né un sociologo. Difendo il cinema, difendo la finzione”.  

autore
17 Ottobre 2016

Roma 2016

Roma 2016

Alice nella città +15,3% di presenze rispetto al 2015

Sono 42.191 le persone che hanno partecipato a eventi di Alice, 20.260 i biglietti emessi, 11.031 gli accreditati, 10.900 le presenze tra le proiezioni a ingresso libero e gli eventi

Roma 2016

2a edizione del MIA, aumento delle presenze

Nei 4 giorni di mercato il Mercato Internazionale dell'audiovisivo ha registrato un incremento generale di più del 6% dei dati numerici: 1500 sono stati i partecipanti, 58 i paesi rappresentati, più di 500 fra produttori e commissioning editors, circa 350 buyers, 130 international sales agent, 42 progetti di film, serie drama e doc and factual. 100 i titoli proposti sul mercato internazionale: con circa 20 anteprime mondiali di mercato e 16 di work in progress in What’s next Italy per un totale di circa 140 market screenings (+ 7%)

Roma 2016

Fondi Cinema: Luce Cinecittà nuovo gestore

In chiusura delle attività del MIA-Mercato internazionale dell’audiovisivo è stata presentata agli operatori del settore la nuova gestione dei Fondi Cinema che è stata affidata a Istituto Luce Cinecittà a partire dal prossimo 1° novembre. Il nuovo soggetto responsabile è stato individuato nell'ambito dell'attività di supporto e complementari al MiBACT, e in conformità con quanto previsto dalla Legge 111/2011 e dall’atto di indirizzo del 17 maggio 2016. Gli interventi di Nicola Borrelli, Roberto Cicutto, Claudio Ranocchi e Francesca Alesi

Roma 2016

Benigni: “Un nuovo film di un’allegria sfrenata”

"Dopo La tigre e la neve ho fatto tante altre cose, ho trasmesso la poesia di Dante usando la mia popolarità, undici anni dopo, sono pronto per fare un nuovo film magari con Tom Hanks, che ha detto di voler lavorare con me, lo considero uno dei più grandi attori di tutti i tempi. Il mio nuovo film sarà di un'allegria sfrenata". Roberto Benigni si concede al pubblico della Festa di Roma, nella giornata di chiusura, in una lunga conversazione con Antonio Monda che tocca tanti temi, compresa la recente visita alla Casa Bianca: "Come si fa a dire no a Obama?"


Ultimi aggiornamenti