Enrico Vanzina sarà l’ospite d’eccezione della serata di apertura della 17a edizione del BAFF – Busto Arsizio Film Festival, 30 marzo/6 aprile, diretta da Steve Della Casa e Paola Poli. A Vanzina sarà consegnato il Premio Platinum Dino Ceccuzzi all’eccellenza cinematografica in occasione dell’incontro pubblico dal titolo “Al cinema che ha fatto e che ha amato”. Alla serata in suo onore prenderanno parte ospiti e amici che hanno accompagnato Vanzina nel corso della sua lunga carriera. Daniela Virgilio sarà la madrina e conduttrice della serata di apertura e Nancy Brilli la madrina e conduttrice della serata di premiazione.
Tra gli appuntamenti importanti del festival l’omaggio a Max Croci per ricordare un grande appassionato di cinema, un intelligente regista di cinema e di tv, docente capace e amatissimo dai suoi allievi, prematuramente scomparso l’8 novembre 2018. L’omaggio a Croci è stato realizzato in collaborazione con Sky Cinema e avverrà alla presenza dei tanti amici e colleghi che con lui hanno condiviso negli anni vita e lavoro.
Per le anteprime del BAFF, tra i film non ancora usciti in sala, troviamo: Il grande salto di Giorgio Tirabassi, Le silence des papillons (Il silenzio delle farfalle) di Hamid Basket, Soledad di Agustina Macri, Drive me Home di Simone Catania e Bene ma non benissimo di Francesco Mandelli. Qui è ora di Giorgio Horn e Il fattore umano di Giacomo Gatti saranno presentati in collaborazione con l’Ente dello Spettacolo. Tutti i film saranno proiettati alla presenza dei registi. Due saranno i film presentati in collaborazione con France Odeon: A cause des filles…et des garçons!? di Pascal Thomas e Comme des garçons di Julien Hallard che sarà presentato dalla protagonista Vanessa Guide.
Non mancheranno i documentari con la sezione Effetto Cinema – Tra piccolo e grande schermo. 24/25 Il fotogramma in più di Giancarlo Rolandi e Federico Pontiggia, Sono Gassman! Vittorio re della commedia di Fabrizio Corallo recente Nastro d’Argento come Miglior documentario per la sezione Spettacolo e Sex Story di Cristina Comencini. Ai documentari se ne aggiungono 4 brevi di produzione dell’Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni: 28/2/19 di Claudio De Pasqualis, 100 anni di amore, cuore e passione di Luca Casartelli e Matteo Colombo, Italiani due volte di Luca Casartelli e Gabriele Marelli e Malpensa 2000 di Samuele Romano. La sezione BAFF in Corto propone un concorso di 10 cortometraggi italiani; Cristina Donadio sarà il presidente di giuria insieme agli studenti dell’Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni.
A Luc Merenda, icona del cinema poliziesco italiano degli anni ’70, andrà il Premio Stracult del BAFF e sarà protagonista di un incontro con il pubblico del Festival. Confermati il Premio Lello Bersani, assegnato dal SNGCI e il Premio Film Commission. Tornano le presentazioni di libri con 3 appuntamenti: uno con Elisabetta Invernici e Antonio Zanoletti per una chiacchierata su “Valentina Cortese – 100 ritratti”; il secondo appuntamento con Rocco Moccagatta autore di “Carlo & Enrico Vanzina. Artigiani del cinema popolare”; infine l’appuntamento con Neri Parenti per parlare di Paolo Villaggio a partire da un’intervista inedita, pubblicata per la prima volta in occasione del festival, da De Piante Editore, dal titolo “Kafka? Qui siamo all’apice della piramide nevrotica”.
Rai Cinema Channel in partnership con il BA Film Festival propone inoltre un contest per cortometraggi realizzati in Virtual Reality. In giuria il Premio Oscar per gli effetti speciali di Spider-Man 2 Anthony La Molinara. Per la sezione Made in Italy -Scuole 2019 saranno proposti sei titoli: Quanto basta di Francesco Falaschi, Troppa grazia di Gianni Zanasi, La prima pietra di Rolando Ravello, Un giorno all’improvviso di Ciro D’Emilio, Lazzaro felice di Alice Rohrwacher, La terra dell’abbastanza di Damiano e Fabio D’Innocenzo. Il manifesto dell’edizione 2019 del BAFF è stato realizzato da Gianluca Folì.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis