Si gira a Roma, a Palazzo Brancaccio, Natale a Londra – Dio salvi la regina, prossima pellicola natalizia di Filmauro, in uscita il 15 dicembre, a cura del sempre più rodato Volfango De Biasi, ancora con Lillo e Greg affiancati per l’occasione da Paolo Ruffini, Nino Frassica, Ninetto Davoli, il duo Arteteca, Enrico Guarnieri ed Eleonora Giovanardi. “Torniamo un po’ ai fasti dei ‘natali’ internazionali – dice il regista – che avevamo abbandonato da un po’ di anni. E’ una specie di Ocean’s Eleven, una storia unica dove undici personaggi, classici ‘soliti ignoti’, cercano di fare il colpaccio rubando non i gioielli ma i cani della regina, per poi chiedere il riscatto. Nella finzione Palazzo Brancaccio è Buckingham Palace, dove poi andremo realmente a girare gli esterni l’ultima settimana. Facciamo ora proprio la scena del ‘rapimento’. La produzione è comunque italiana, ma useremo il vecchio trucco di Monicelli di far costantemente dire ai personaggi ‘siamo a Londra’”.
“E nominare in continuazione la Brexit – scherza Lillo, al secolo Pasquale Petrolo, che racconta anche il ruolo che ricopre insieme al suo inseparabile compare Greg – siamo due figli di un boss della mala, che è Ninetto Davoli. Io sono illegittimo e sfigato, vorrei essere suo erede ma non ci riesco, voglio fare il duro ma non mi viene. Greg invece è il figlio legittimo, e portato, ma ha subito un trauma ed è anche schizofrenico, quindi alterna comportamenti da boyscout a momenti di inaudita aggressività. Volevamo rubare il portafoglio a Renzi, ma era misero, quindi ci siamo spostati sulla famiglia reale. Io e Volfango amiamo i film comici degli anni settanta e anche Bud Spencer e Terence Hill, ci sarà anche qualche scena d’azione in cui meniamo le mani”. “E lo riporto nelle musiche – aggiunge Greg – che ho composto assieme ad Attilio Di Giovanni. Ci saranno sonorità anni sessanta e settanta ma anche tappeti d’amore, dato che ci sono anche i sentimenti, nel film, e un triangolo amoroso tra me, Giovanardi e Ruffini”.
“Ma a parte una bella battuta – spiega ancora il regista – non ci sono riferimenti all’attualità. Cerco di fare divertire in maniera spontanea attraverso i miei attori, facciamo del nostro meglio ma il film lo abbiamo scritto prima della Brexit e non ruota attorno a quello”.
Particolarmente divertente l’intervento in conferenza di Nino Frassica: “Interpreto un ex delinquente che si è trasferito a Londra per aprire un ristorante. Eleonora Giovanardi è mia figlia, data la sua bellezza per interpretare suo padre eravamo in lizza Raoul Bova, Luca Argentero e io. Ma loro erano troppo giovani. Non è un cinepanettone: nel film si mangia di tutto ma di panettone non si vede nemmeno una fetta. Invece è pieno di azione: macchine, corse, sparatorie, aerei, sommergibili. E’ anche un film di spionaggio, infatti c’è una scena in cui spio mia figlia attraverso una porta, per controllare quello che fa. E’ colto, ci sono scene d’amore. Ma anche di sesso. Ce n’era una in sceneggiatura, scritta a penna. Si sono accorti che l’avevo scritta io. L’hanno eliminata. Però il film è bello, è il più bello e comico tra tutti quelli che escono a Natale. E soprattutto – e qui torna serio – ho accettato perché sono un ammiratore di Lillo e Greg”. Chiude Ninetto Davoli: “E’ un ritorno alla commedia all’italiana, come non si faceva da tempo. Nemmeno per me è un cinepanettone, anzi, quelli non mi piacciono. Qui c’è tutta la verve di Volfango e le caratteristiche di un certo tipo di cinema che ormai abbiamo perso”.
Il film di Vincenzo Alfieri, che ne cura anche il montaggio e firma la sceneggiatura insieme a Giuseppe G. Stasi, arriverà in sala a partire dal 28 novembre 2024 distribuito da Eagle Pictures
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