Premio speciale dai giornalisti cinematografici al ‘film sorpresa’ dell’ultimo Festival di Cannes per la qualità ma anche per un debutto internazionale di grande successo: è Fiore di Claudio Giovannesi, accolto con grande favore alla Quinzaine des Réalizateurs e appena uscito a Roma e Milano in sala, che i Nastri d’Argento segnalano per la sua freschezza, la capacità di costruire, innanzitutto sui due ragazzi autenticamente protagonisti della storia, un racconto che emoziona, confermando il talento del regista Alì ha gli occhi azzurri e Wolf nel raccontare le difficoltà, il disagio, la solitudine ma anche la capacità unica degli adolescenti di seguire a volte solo i propri impulsi e di voler vivere senza la costruzione di un progetto.
Lo dimostra la storia di quest’amore negato dalle regole di un carcere, che aiuta però i due protagonisti, per la prima volta sullo schermo, a rompere il muro delle difficoltà. Fiore, che esce in sala oltre la scadenza prevista dal SNGCI per la selezione dei Nastri 2015-2016 potrà concorrere nelle categorie del Premio il prossimo anno. Ma i Giornalisti Cinematografici hanno voluto comunque segnalarne il successo a Cannes dov’è stato accolto tra l’altro con molto affetto per i ragazzi protagonisti. Daphne e Josh, rinchiusi in un carcere minorile, dovranno superare le difficoltà di un sentimento nato dietro le sbarre, fatto di messaggi clandestini, e nella realtà anche l’impatto emotivo con il set, ma, come dice la protagonista del film, 21 anni, già applaudita come una rivelazione: “A Claudio piace raccontare la verità della vita”. Lo ha fatto come e più di sempre nel segno di un carriera ancora breve ma già matura. E i giornalisti cinematografici consigliano il film, nei cinema di Roma e Milano da due giorni e in tutte le sale italiane mercoledì prossimo 1° giugno.
La serata condotta sul palcoscenico del Teatro Antico di Taormina da splendida Matilde Gioli, con la regia di Giovanni Caccamo, ripercorre, anche dietro le quinte, le tappe di un anno che con i Nastri d’Argento conferma il successo di titoli come Lo chiamavano Jeeg Robot, Perfetti sconosciuti, Non essere cattivo, Veloce come il vento, Quo vado? e soprattutto La pazza gioia di Paolo Virzì che ha conquistato a Taormina ben sei Nastri su dieci candidature
Alle 22:50 Rai Movie una speciale puntata di Movie Mag dedicata alla settantesima edizione dei premi appena consegnati a Taormina dal Sindacato Nazionale dei Giornalisti Cinematografici Italiani
Non era facile risollevare l'umore del pubblico dopo la proiezione, nel Teatro Antico, della partita Germania-Italia. Ci ha provato Matilde Gioli, chiamata a condurre la 70ma cerimonia dei Nastri d'Argento. Sabrina Ferilli si lascia andare a battute sul "rodimento post-partita", per poi evidenziare l'attualità del film Io e lei. Mentre Paolo Virzì si dice fiero di far parte della comunità del cinema italiano: "In questo momento di astio e angoscia, il nostro cinema parla di tolleranza, simpatia per gli ultimi e gli esclusi. Ironia e autoironia sono l'antidoto migliore contro il fanatismo, il dogmatismo e la ferocia che attraversa il mondo"
La coppia comica riceverà il premio intitolato al grande attore nel corso della serata dei Nastri d'argento, sabato 2 luglio, subito dopo la visione della partita della nazionale Italia-Germania al Teatro Antico