Testa a testa tra alcuni dei giovani registi più interessanti tra i documentari in “cinquina” per il Nastro d’argento 2014. Wolf di Claudio Giovannesi e Fuoristrada di Elisa Amoruso, entrambi di Luce-Cinecittà, insieme alle opere di Vincenzo Marra, Salvo Cuccia e Silvio Soldini. Mentre per quanto riguarda i film dedicati al cinema troviamo Essere Riccardo… e gli altri di Giancarlo Scharchilli. Tra una settimana, venerdì 31 gennaio, i vincitori saranno decretati in una serata ad hoc, al Teatro Ambra alla Garbatella di Roma. Nastro speciale a Sacro GRA di Gianfranco Rosi.
I cinque titoli finalisti sono: Wolf di Claudio Giovannesi e Fuoristrada di Elisa Amoruso (entrambi targati Luce Cinecittà), L’amministratore di Vincenzo Marra, Per altri occhi di Silvio Soldini, Summer 82 – When Zappa came to Sicily di Salvo Cuccia.
La “cinquina” per il miglior documentario sul cinema e lo spettacolo comprende invece Bertolucci on Bertolucci di Luca Guadagnino e Walter Fasano, Essere Riccardo…e gli altri di Giancarlo Scarchilli sull’allestimento di Riccardo III di Alessandro Gassmann (anch’esso Luce Cinecittà), Istinto Brass di Massimiliano Zanin, I tarantiniani di Steve Della Casa e Maurizio Tedesco, Non eravamo solo…ladri di biciclette di Gianni Bozzacchi e Carlo Lizzani.
40 i titoli del cinema del reale e 15 i film dedicati al cinema e allo spettacolo presi in considerazione. A selezionare i finalisti il direttivo del Sngci, guidato da Laura Delli Colli, con l’apporto di una “cinquina” di colleghi particolarmente attenti al documentario: Stefano Amadio, Oscar Cosulich, Cristiana Paternò, Susanna Rotunno e Stefania Ulivi. Coordinamento operativo di Maurizio di Rienzo.
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