Tocca al regista Vittorio Taviani, richiamando il dolore di chi espia in galera e da cui è nato Cesare deve morire, Nastro dell’anno 2012, ricordare la sofferenza e l’angoscia di quanti patiscono le conseguenze del terremoto in Emilia. Avviene in chiusura dell’annuncio delle cinquine dei Nastri d’Argento a Villa Medici, una serata sobria e senza passerella nella sede dell’Accademia di Francia a Roma, condotta dalla presidente del Sngci Laura Delli Colli, ricca comunque di presenze e artisti.
Per le nomination, 9 ciascuno, la fanno da padroni Ferzan Ozpetek e Marco Tullio Giordana che firmano, rispettivamente, Magnifica presenza e Romanzo di una strage. Seguono con 7 Diaz di Daniele Vicari, con 5 This must be the place di Paolo Sorrentino e Terraferma di Emanuele Crialese e sono proprio questi cinque registi a contendersi il Nastro come Regista del miglior film. E sempre 5 nomination le ottengono sia Posti in piedi in Paradiso di Carlo Verdone che A.C.A.B. di Stefano Sollima e 4 L’industriale di Giuliano Montaldo.
Va bene anche per le opere prime a cominciare dai 3 titoli dell’Istituto Luce Cinecittà : Sette opere di misericordia dei fratelli De Serio (Miglior regista esordiente, Attore protagonista e Sonoro in presa diretta), La-bàs. Educazione criminale di Guido Lombardi (Miglior regista esordiente e Produttore), I primi della lista di Roan Johnson (Soggetto). E 5 candidature vanno al vincitore di Controcampo italiano di Venezia 68, Scialla! dell’esordiente Francesco Bruni non solo sceneggiatore, 3 ai debutti Io sono Li di Andrea Segre e La kryptonite nella borsa di Ivan Cotroneo, una, nella categoria ‘Commedia’, a Ciliegine di Laura Morante, unica donna regista nominata.
Per l’attrice protagonista chissà che finalmente non arrivi un meritato riconoscimento a Donatella Finocchiaro alla sua sesta candidatura ai Nastri per l’interpretazione di Terraferma, ma dovrà vedersela con Carolina Crescentini, Claudia Gerini, Valeria Golino e Micaela Ramazzotti. Ed è alla settima nomination sempre ai Nastri Fabrizio Bentivoglio, candidato per il ruolo del padre professore di Scialla!, e suoi concorrenti sono Pier Francesco Favino, Elio Germano, Roberto Herlitzka e Vinicio Marchioni.
Sono 30 i titoli nominati, con almeno una candidatura, tra i 95 usciti dall’1 giugno 2011 al 31 maggio 2012.
“Passare dalla cronaca nera alla cultura e spettacoli certo è un fatto un po’ insolito”, così ironizza l’ex detenuto Fabio Rizzuto, Stratone di Cesare deve morire, film Nastro dell’anno 2012, che vede premiati i registi Paolo e Vittorio Taviani, il montatore Roberto Perpignani, la produttrice Grazia Volpi e il cast. Ci sono anche la guardia penitenziaria Delli Carpini, i detenuti Giovanni Arcuri (Giulio Cesare), Cosimo Rega (Cassio) e Francesco Carusone (Indovino), gli ex detenuti Maurilio Giaffreda (Ottaviano) e Salvatore Striano (Bruto) che dedica il riconoscimento allo scomparso direttore della fotografia Marco Onorato.
Soddisfatto il direttore del carcere di Rebibbia Carmelo Cantone perché “da un mondo di confine come il carcere sono riuscite ad emergere delle sensibilità particolari grazie all’esperienza di due grandi registi che hanno realizzato un film che rimarrà nel mondo penitenziario sempre un riferimento”.
C’è anche un Nastro d’Oro, uno per ciascuno, alla coppia artistica e nella vita Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo, lo riceveranno nel corso della serata finale, sabato 30 giugno, presentata da Stefania Rocca al Teatro Antico di Taormina e in onda in differita su Raiuno il 14 luglio. E il Sncgi riporta a Taormina, quest’anno da Venezia, il Premio per i giovani “Guglielmo Biraghi” destinato alle rivelazioni di questa stagione: Andrea Osvart (Maternity Blues di Fabrizio Cattani) e Andrea Bosca (Gli sfiorati di Matteo Rovere e Magnifica presenza di Ferzan Ozpetek) ai quali saranno affiancati, sul palcoscenico di Taormina, per un premio-segnalazione anche i “ragazzi dell’anno” Filippo Pucillo (Terraferma) e Filippo Scicchitano (Scialla!).
Gianni Amelio ritirerà invece il Premio Bianchi 2012, sempre assegnato dal Sngci, alla prossima Mostra di Venezia.
Premi speciali infine al film Quasi amici, ritirato dall’AD di Medusa Giampaolo Letta; a Tormenti-Film disegnato di Filiberto Scarpelli e infine un altro all’attrice Anna Proclemer, accompagnata da Ozpetek che l’ha diretta in Magnifica presenza: “Ma io cosa centro con il cinema? Sono una vecchia cavalla di teatro”.
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