La street artist Laika è la Protagonista dell’anno nel documentario per il film di Antonio Valerio Spera Life is (not) a game – presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma – che ne racconta le misteriose incursioni notturne tra provocazione e protesta militante. L’annuncio insieme ai titoli finalisti del Nastro del documentario secondo i cinegiornalisti SNGCI. Due i titoli targati Luce Cinecittà: Svegliami a mezzanotte di Francesco Patierno, uscito ieri nelle sale (foto), e La generazione perduta di Marco Turco, di prossima uscita. Già annunciato il Documentario dell’anno andato a Francesco Zippel per Sergio Leone – L’italiano che inventò l’America presentato nella sezione Venezia Classici alla 79ª Mostra.
I vincitori dei Nastri d’Argento Doc saranno comunicati nel giorno della premiazione – lunedì 27 febbraio a Roma – a questi si aggiungono i due premi speciali Cinema & lavoro a Gianfranco Pannone per Via Argine 310 e a Filippo Soldi per Noi siamo Alitalia – Storia di un Paese che non sa più volare due film sulla perdita del lavoro e due storie collettive legate a clamorosi casi sindacali come Whirpool e Alitalia.
I candidati per il Cinema del Reale sono: Kill me if you can di Alex Infascelli, La generazione perduta di Marco Turco, Las leonas di Chiara Bondì e Isabel Achával, Svegliami a mezzanotte di Francesco Patierno, The Matchmaker di Benedetta Argentieri.
I cinque finalisti per Cinema, Spettacolo, Cultura sono: Capelli quasi biondi, occhi quasi azzurri – 78 lettere a Pier Paolo Pasolini di Simona Risi, Ennio Flaiano, straniero in patria di Fabrizio Corallo e Valeria Parisi, Franco Battiato – La voce del padrone di Marco Spagnoli e Nino Migliori, Viaggio intorno alla mia stanza di Elisabetta Sgarbi e Souvenir d’Italie, dedicato a Lelio Luttazzi, di Giorgio Verdelli.
Una cinquina è dedicata quest’anno agli eroi dello sport con: E’ stato tutto bello: Storia di Paolino e Pablito, su Paolo Rossi, di Walter Veltroni, Er gol de Turone era bono di Francesco Miccichè e Lorenzo Rossi Espagnet per ripercorrere un caso che ha appassionato il calcio non solo romanista, Kobe – Una storia italiana di Jesus Garcés Lambert sull’indimenticabile Kobe Briant La bella stagione di Marco Ponti, che intreccia il successo della Samp alla storia dell’amicizia fraterna tra Gianluca Vialli e Roberto Mancini e Nel nostro cielo un rombo di tuono di Riccardo Milani, dedicato al grande Gigi Riva.
Cinque candidature, infine, per il Premio che i Nastri d’Argento condividono per la terza edizione con la sede di Palermo del CSC – Centro Sperimentale di Cinematografia, guidata dalla regista Costanza Quatriglio, un riconoscimento dedicato a Valentina Pedicini. In selezione: Il cerchio di Sophie Chiarello, Kordon di Alice Tomassini, La timidezza delle chiome di Valentina Bertani, Life is (not) a game di Antonio Valerio Spera e Rosa: il canto delle sirene opera prima di Isabella Ragonese.
“Anticipare questa decisione è il modo migliore per esprimere i nostri auguri al cinema italiano” spiega la Presidente Laura Delli Colli a nome del Direttivo Nazionale
Premi anche alla miglior attrice protagonista Barbara Ronchi, sceneggiatura, attore non protagonista Paolo Pierobon e il montaggio di Calvelli e Mariotti. Questa sera i Nastri d'Argento 2023, domani su Rai Movie
Il sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni si è complimentata con i vincitori dei Nastri d’Argento e ha ringraziato il premio per il supporto a Cinema Revolution, che porterà 20 milioni di euro in sostegno delle sale cinematografiche
L'attrice 88enne racconta all'ANSA i primi ricordi d'infanzia, quando sentiva il padre fischiare per le scale di casa: "io e mia madre ci guardavamo e capivamo che aveva vinto alle corse dei cavalli". Ralli riceve il Nastro d'Argento speciale; da poco è tornata sul set