Ai Nastri d’Argento Francesco Munzi con Anime nere e Paolo Sorrentino con Youth La giovinezza sono ex aequo in testa alle preferenze dei giornalisti per le candidature (7 ciascuno); subito dopo, con 6, Hungry Hearts di Saverio Costanzo e Il racconto dei racconti di Matteo Garrone (peraltro, come Youth di Sorrentino, con molte partecipazioni straniere, quindi non candidabili, nel cast) e Nanni Moretti con Mia madre (per il suo film va considerato comunque anche il Premio speciale a Giulia Lazzarini, già assegnato) e la commedia di Francesca Archibugi Il nome del figlio; con 5 nomination Latin lover di Cristina Comencini. Leggi le cinquine
Garrone, Moretti, Sorrentino, Costanzo e Munzi, si contendono il Nastro per la regia del miglior film 2014-2015. Cinquine superstar, con qualche sorpresa inedita, tra gli attori: i protagonisti candidati sono Alessandro Gassmann, Pierfrancesco Favino, Fabrizio Ferracane, Marco Leonardi, Peppino Mazzotta insieme per Anime nere, Riccardo Scamarcio e Luca Zingaretti. Per le protagoniste sono, invece, in gara per il Nastro: Ambra Angiolini, Margherita Buy, Paola Cortellesi, Alba Rohrwacher, Jasmine Trinca.
Ci sono anche due film targati Luce Cinecittà: Vergine giurata di Laura Bispuri con 3 nomination e Fango e gloria di Leonardo Tiberi che ottiene un Premio speciale.
Il giovane favoloso di Mario Martone è il film “Nastro dell’anno” 2015 per il quale i giornalisti cinematografici premiano a Roma il produttore Carlo Degli Esposti (Palomar), e avranno sul palcoscenico di Taormina, insieme, Martone e Germano.
I Nastri d’Argento segnalano quest’anno una quarantina di film nominati, con almeno una candidatura, tra i 110 usciti dal 1° giugno 2014 al 28 maggio 2015. Tra i titoli presi in considerazione sono, in particolare, ben 43 le opere prime uscite in sala e addirittura 46 le commedie, più alcuni film internazionali, con presenze italiane nel cast artistico o tecnico.
Tra i Premi speciali di quest’edizione il SNGCI consegna al MAXXI il Nastro alla carriera a Ninetto Davoli, mezzo secolo di cinema, dopo l’esordio e il successo grazie a Pier Paolo Pasolini. Riconoscimenti speciali ad Adriana Asti e Giulia Lazzarini, protagonista di Mia madre.
Come ogni anno il “Guglielmo Biraghi” destinato alle rivelazioni di questa stagione: si comincia a Roma con due menzioni speciali: Silvia D’Amico per Fino a qui tutto bene e il piccolo Niccolò Calvagna per Un Natale stupefacente e Mio papà di Giulio Base.
Verso Taormina, già scelte, le due ‘rivelazioni’ al femminile che avranno il Premio al teatro Antico e sono Greta Scarano (Senza nessuna pietà) e Simona Tabasco (Perez). Tra i Biraghi il Premio speciale già annunciato alla passione e all’iniziativa di Valerio Carocci e dei ragazzi del Cinema America Occupato.
I premi verranno consegnati al Teatro Antico di Taormina, la sera di sabato 27 giugno, con la ripresa televisiva (regia di Giovanni Caccamo) che andrà in onda in differita su Rai1 in seconda serata il 3 luglio, grazie a Rai Italia, in tutto il mondo e per la prima volta anche su Rai Movie.
“Molti, ancora una volta, i debutti, forse troppe, invece, le commedie quest’anno – dice Laura Delli Colli, a nome del Direttivo che ha selezionato le candidature – spesso con un generale calo di originalità nella scrittura, ma, evidentemente, protagoniste di una moltiplicazione che ha cercato di intercettare il gusto del pubblico più facile omologando però – con la sola eccezione, per una volta, dell’appuntamento natalizio– un’offerta qualitativamente al ribasso, sia nell’originalità dei soggetti e della scrittura che a volte anche nel casting. Alla fine, una tendenza negativa per un genere che ha tenuto alti, anche nel passato recente, sia la qualità e il gradimento del pubblico che la tradizione di un cinema originale, a lungo unico nel mondo”.
Paolo Sorrentino premiato come regista del miglior film (Youth conquista anche fotografia e montaggio), Anime nere di Francesco Munzi al quale vanno i Nastri per la migliore produzione e per la sceneggiatura oltre che per il montaggio. Tre Nastri anche a Il racconto dei racconti di Matteo Garrone, per i costumi, il sonoro in presa diretta e per le scenografie. Noi e la Giulia di Edoardo Leo, migliore commedia, porta a casa anche il premio a Claudio Amendola. Premio speciale Nastri d’Argento Docufilm e Storia a Fango e gloria di Leonardo Tiberi targato Luce Cinecittà
Noi e la Giulia di Edoardo Leo ‘sbanca’ i Nastri d’Argento: è infatti la migliore commedia dell’anno per i giornalisti cinematografici che lo annunciano, da Taormina, alla vigilia della serata finale di questa 69.ma edizione della manifestazione. A ritirare il Nastro, domani sera al Teatro Antico, sarà il regista -che è anche autore e protagonista del film (con Luca Argentero, Claudio Amendola, Stefano Fresi, Carlo Buccirosso e Anna Foglietta). E commenta intanto entusiasta: «Il Nastro è d'Argento... ma per me questo per Noi e la Giulia è di platino! Perché ricevere, dopo l'affetto del pubblico, anche la considerazione della stampa è davvero un grande orgoglio per chi fa la commedia»
Il Premio torna a Taormina sabato 27 giugno, sul palcoscenico del Teatro Antico, insieme ai Nastri d’Argento e viene per la prima volta assegnato a una donna. Il Premio si abbina sabato alla serata dei Nastri, attesissima a Taormina, e prossimamente in onda su Rai Movie (il 1° Luglio in seconda serata) poi, sempre in seconda serata, venerdì 3 luglio, su Rai Uno
La regista di Latin lover lo ritirerà sabato 27 giugno al Teatro Antico di Taormina nel corso della premiazione della 69/ma edizione dei Nastri d'Argento