L’Associazione Piccolo America, nota per la gestione del Cinema Troisi e l’organizzazione delle notti estive de “Il Cinema in Piazza”, amplia le proprie prospettive sul territorio nazionale e diventa una Fondazione. Sin dalla sua formazione, il Piccolo America ha l’obiettivo di relazionarsi e dialogare con enti pubblici e privati, nazionali e internazionali, interni o esterni all’industria cinematografica, proponendo un nuovo modello di istituzione culturale attraverso un agire e una voce riconoscibili.
“Nel corso degli anni la realtà del Piccolo America ha avuto una crescita esponenziale, in termini di relazioni, numero di spazi gestiti e nuovi posti di lavoro. – dichiara Valerio Carocci, Presidente della Fondazione Piccolo America – L’assemblea dei soci ha quindi ritenuto necessario adeguare la struttura dell’Associazione per assicurare un pieno allineamento rispetto all’evoluzione delle sue attività. La nascita della Fondazione risponde alla necessità di avere un modello gestionale più efficiente, per attuare al meglio il nuovo piano strategico dell’organizzazione, con una prospettiva non solo locale, ma anche nazionale. Con il nuovo statuto la Fondazione Piccolo America continuerà a perseguire, senza scopo di lucro, finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, nonché a promuovere la fruizione collettiva della cultura cinematografica”.
La manifestazione organizzata e promossa dalla Fondazione Piccolo America ha animato l'estate di Roma dal 2 giugno al 16 luglio, in tre luoghi della città, dal centro alla periferia
Grazie alla collaborazione con A24, la Fondazione Piccolo America porta nelle piazze romane due grandi registi come Darenn Aronofsky e Ari Aster. Nonostante un ritardo nei finanziamenti, si inizia il 2 giugno con Tornatore e Morandi
La Fondazione Piccolo America ha offerto 2,5 milioni alla società proprietaria dell'immobile, Progetto Uno Srl, che voleva demolire la sala e realizzare parcheggi e appartamenti
Respinto il ricorso della proprietà Progetto Uno Srl, nel 1999 aveva acquistato l'immobile e voleva riconvertirlo in parcheggi e appartamenti. Il Presidente della Fondazione Valerio Carocci annuncia "una nuova fase"