TorinoFilmLab, laboratorio internazionale del Museo del Cinema che dal 2008 supporta talenti del settore audiovisivo di tutto il mondo con un budget di due milioni l’anno, lancia TorinoFilmLab Italia. Obiettivo dell’iniziativa, che sarà presentata ufficialmente il 22 al Festival di Cannes, focalizzare l’attività sull’industria cinematografica nazionale.
“Il TorinoFilmLab Italia – sottolinea il presidente del Museo del Cinema Enzo Ghigo, che ha illustrato la nuova creatura a Torino con il direttore del Museo Domenico De Gaetano – è una delle attività che il Museo gestisce nell’ottica del sostegno dell’industria del cinema. Lo scopo è formare e promuovere le persone che hanno le caratteristiche per essere sostenute, anche finanziariamente, che vengono accompagnate dalla stesura della sceneggiatura fino alla produzione e alla distribuzione del film. Questo oltre al museo vero e proprio, sul quale stiamo lavorando per realizzare un riallestimento”.
“In quasi 15 anni di lavoro – spiega la direttrice del TorinoFilmLab Mercedes Fernandez – abbiamo sviluppato 800 progetti, di cui 152, diretti da 159 autori di 57 Nazioni diverse, sono già stati prodotti. Abbiamo sostenuto economicamente 117 film distribuendo oltre 5 milioni e 800 mila euro, e dato vita a una community composta da 1.600 professionisti internazionali formati con le attività organizzate a Torino”.
Una vicenda di torture e spionaggio nel thriller del regista svedese di origine egiziana Tarik Saleh. Vincitore del premio alla miglior sceneggiatura al Festival di Cannes e nelle sale italiane dal 6 aprile 2023 con il titolo La Cospirazione del Cairo
L’incontro con la stampa italiana di Charlotte Vandermeersch e Felix Van Groeningen, Prix du Jury a Cannes 2022: i produttori “Gianani e Gangarossa ci hanno teso una mano per il futuro” e “lavorando a questo film abbiamo conosciuto il cinema italiano contemporaneo: Favolacce, Alice Rohrwacher e il cinema di Carpignano”.
La parola alla giuria del 75°. Il presidente Vincent Lindon ha voluto esprimere la gratitudine “per avere cambiato la vita di alcune persone”, mentre l’attrice italiana Jasmine Trinca dichiara "ci salutiamo con il cuore pieno"
Il ministro della Cultura celebra il premio al film Le otto montagne, con Alessandro Borghi e Luca Marinelli, Prix du Jury, ex aequo con la co-produzione italo-polacca Eo di Jerzy Skolimovski