In occasione dei 90 anni dalla nascita del regista Elio Petri, l’Associazione Porretta Cinema lancia un Premio intitolato a suo nome, in considerazione del rapporto speciale che ha legato il regista alla Mostra del Cinema Libero di Porretta Terme, dove nel 1971 insieme a Gian Maria Volonté presentò in anteprima mondiale La classe operaia va in paradiso, poi premiato con la Palma d’oro a Cannes.
Il Premio Nazionale Elio Petri, presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma in un’iniziativa realizzata in collaborazione con Roma Lazio Film Commission, è stato concepito dall’Associazione Porretta Cinema non solo al fine di una necessaria e doverosa commemorazione all’opera di Elio Petri, con l’intento di promuovere la valorizzazione e la conservazione del suo patrimonio cinematografico ed audiovisivo, ma anche per riconoscere e premiare un’opera contemporanea in cui sia evidente, ma non necessariamente esplicito, il lascito della sua eredità autoriale, con tematiche di denuncia sociale e politica in linea con il suo cinema, oltreché un originale uso del linguaggio cinematografico.
Afferma Paola Pegoraro Petri, vedova del regista: “Per fare un film, bisogna avere, oggi, molta follia e molto amore per il cinema. E questo è probabilmente l’unico aspetto positivo della faccenda… Questa frase è di Elio, ci sono molto affezionata perché dice tanto di lui, non solo come regista, ma anche come uomo. E sono felice che un festival di giovani renda merito al suo lavoro e la sua figura, trascurati da troppo tempo, almeno qui in Italia”.
Continua Luca Elmi, direttore di Porretta Cinema: “Il premio Elio Petri è l’occasione per riproporre il lascito culturale di uno dei più originali autori del panorama cinematografico nazionale, ma anche di un amico della Mostra del Cinema Libero di Porretta, da cui il nostro festival ha origine. Per Porretta Cinema istituire un premio al cinema di impegno civile dedicato a Petri è un gesto di riconoscenza, ma anche un manifesto”.
Conclude Steve Della Casa: “Credo che EP, tra i nomi della grande stagione del cinema italiano, sia uno di quelli che oggi conserva maggior attualità e nasconda ancora tanti tesori da scoprire…”.
La prima edizione del Premio avrà luogo ad Alto Reno Terme, dal 7 al 14 dicembre 2019 durante la XVIII edizione del FCP-Festival del Cinema di Porretta Terme, diventandone un appuntamento annuale. La cerimonia di consegna del Premio avrà luogo nella serata finale del festival. La giuria è presieduta da Walter Veltroni e composta da Giuliano Montaldo, Steve Della Casa, David Grieco, Giacomo Manzoli, Alfredo Rossi e Paola Pegoraro Petri. Le opere in concorso selezionate, film di finzione italiani usciti in Italia della stagione 2018-2019, sono le seguenti: A mano disarmata di Claudio Bonivento; La terra dell’abbastanza dei Fratelli D’Innocenzo; La paranza dei bambini di Claudio Giovannesi; Non sono un assassino di Andrea Zaccariello; Il traditore di Marco Bellocchio; Ride di Valerio Mastandrea.
Nel 2019 ricorrono anche i 25 anni della scomparsa di Volonté, Porretta Cinema, in collaborazione con CSC – Cineteca Nazionale, ospiterà una mostra che ripercorrerà la carriera dell’attore. L’Associazione ha fatto inoltre domanda a Google per uno specifico doodle a lui dedicato il 6 dicembre, data della sua morte. Tale iniziativa chiede, fin da ora, la partecipazione di tutti i fan del grande interprete: per aderire. basta scrivere una email con la proposta del doodle all’indirizzo doodleproposals@google.com con una frase similare a questa: “Chiedo l’apertura di un Google Doodle dedicato a Gian Maria Volonté per il 6 dicembre 2019 in occasione del 25° anniversario della morte”.
Tra i premiati Carlo Verdone, Barbara Bouchet, Vincent Riotta , Francesco Salvi e Giorgio Tirabassi
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