Napoli, Napoli, Napoli

E’ la città partenopea con tutte le sue contraddizioni e sfaccettature il filo conduttore dei prossimi progetti di Abel Ferrara. Arrivato a Napoli per girare un documentario di quarantacinque minuti sui penitenziari femminili ha avuto modo di calarsi nella realtà degli istituti di detenzione e di intervistare le ragazze. Ha deciso a quel punto di ispirarsi alle loro storie per scrivere un documentario più ampio sulla realtà partenopea dal titolo Napoli, Napoli, Napoli che ne renda il vero spirito. “Ho preso la telecamera in mano e ho iniziato a girare, accettando le immagini così come venivano, senza un progetto finale. Non so bene ancora a cosa mi porterà”, ha dichiarato. “Questo è il luogo di origine della mia famiglia e qui mi sento a casa. Lavorare a Napoli mi rende contemporaneamente frustrato per le tante difficoltà ma anche stimolato”.

Altro progetto, ci tiene a sottolineare al momento ancora in cantiere, è Pericle il Nero, dal romanzo omonimo di Giuseppe Ferrandino la cui versione cinematografica doveva inizialmente essere girata da Francesco Patierno. Protagonista è Pericle, personaggio dall’anima nera che esegue gli ordini da un piccolo boss napoletano e sodomizza i nemici e quelli che hanno ‘sgarrato’. Troverà una redenzione grazie all’amore di una donna che gli farà capire di essere l’ultimo ingranaggio di un meccanismo disumano e gli farà immaginare l’impensabile: il sogno di una vita diversa. Recitato in dialetto napoletano il film dovrebbe avere per protagonista Riccardo Scamarcio. “Ho già lavorato con lui e mi sono trovato molto bene”, ha rivelato il regista. “Anche se avrei preferito un attore napoletano appena l’ho visto ho pensato che era perfetto per il ruolo. E poi viene dal Sud e quindi credo che possa capire molto bene le esigenze della storia”.

E ancora in dialetto napoletano ha intenzione di girare la storia ispirata alla vicenda di suo nonno che nel novecento dal salernitano emigrò in America per fare fortuna. Non vuole però realizzare un documentario sugli immigrati ma semplicemente capire il percorso ricco di speranze di un uomo forte e nello stesso tempo semplice.”Voglio fare un film pazzo e senza regole, pieno di immaginazione e di ricerca, senza confini né limiti”.