Una leggenda conosciuta dai cinefili di tutto il mondo, un’opera fondamentale del muto, uno dei restauri più monumentali della storia del cinema sarà svelato il 14 maggio in prima mondiale al 77° Festival di Cannes: Napoléon di Abel Gance (1° periodo), in una versione frutto di un lavoro colossale e appassionato della Cinémathèque française, con il sostegno del CNC. Ci sono voluti più di sedici anni per riportare in vita il capolavoro di Abel Gance, che aprirà la rassegna Cannes Classics.
Diverse fonti sono state utilizzate per riscoprire la trama originale di questa straordinaria ricostruzione del film di 7 ore, diviso in due epoche. I rulli sono stati rinvenuti alla Cinémathèque française, al CNC, alla Cinémathèque de Toulouse e alla Cinémathèque de Corse, così come in Danimarca, Serbia, Italia, Lussemburgo e New York. Georges Mourier e la sua squadra hanno lavorato fotogramma per fotogramma e hanno revisionato quasi 100 chilometri di pellicola. Gli appunti di montaggio del regista Abel Gance e la corrispondenza con il suo montatore, rinvenuti alla BNF, hanno permesso di rimontare il film nella sua versione originale.
Nel 1927, Napoléon di Abel Gance era ambizioso quanto il suo protagonista: utilizzava molteplici innovazioni tecniche ed estetiche come le telecamere montate su cavalli e il famoso finale a trittico, su tre schermi contemporaneamente. Con il suo cast grandioso e migliaia di comparse, il film stupì pubblico e critica quando fu presentato in anteprima all’Opera di Parigi il 7 aprile 1927, alla presenza del presidente francese Gaston Doumergue e dei marescialli Foch e Joffre.
Con l’avvento delle immagini parlanti, le bobine furono sparse in tutto il mondo, alcune perse o distrutte. Il film è stato poi ritagliato e mutilato più volte, fino ad oggi sono note 22 versioni diverse. Negli anni ’80, il film di Abel Gance affascinò i registi Claude Lelouch e Francis Ford Coppola, così come il grande storico del muto Kevin Brownlow e Costa-Gavras, presidente della Cinémathèque française. Non viene più presentata nella sua versione originale, conosciuta come “Grande Version”, dal 1927.
La prima parte, della durata di 3 ore e 40 minuti, sarà presentata come evento di pre-apertura del Festival di Cannes e come film d’apertura di Cannes Classics.
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