“Nonostante le difficoltà possiamo immaginare con una certa qual certezza di chiudere l’anno 2020 in pareggio. Un risultato piuttosto significativo. La situazione è sotto controllo per quanto riguarda i concetti di buona amministrazione del museo”.
Ad affermarlo è il presidente del Museo Nazionale del Cinema di Torino, Enzo Ghigo, durante l’audizione in Commissione Cultura dei vertici della Fondazione Maria Adriana Prolo Museo del Cinema e dei revisori dei conti, che hanno evidenziato una riduzione dell’esposizione bancaria da poco meno di 4,2 mln a 1,1 mln. “Il 2021 – ha aggiunto Ghigo – è un anno che rappresenta un punto di criticità per tutti, vediamo come verrà affrontato. Noi abbiamo fatto tutte le domande possibili su tutti i Dpcm per raccogliere tutti i contributi che ci permettano di affrontare il 2021 con una maggiore tranquillità”.
Il direttore del Museo, Domenico De Gaetano, ha sottolineato che “è stato molto doloroso effettuare i tagli a causa dell’emergenza Covid”. “Avevamo creato un programma di eventi – ha ricordato – che avrebbero attirato molto l’attenzione sulla nostra città e abbiamo dovuto ridimensionarli, con l’idea comunque di tenere in piedi i festival. Abbiamo cercato di mantenere la nostra attività di aprire il cinema Massimo il prima possibile ed è stato un grande successo. Così come il progetto di video mapping sulla Mole, primo passo per un museo innovativo e attento al cosiddetto post cinema”. Per il presidente della commissione, Massimo Giovara, “oggi è stato confermato il buon lavoro amministrativo del Museo svolto a partire dal 2016”.
Sono arrivate inoltre notizie più specifiche sul Premio Cipputi: “Nessuna decisione è stata presa, è ancora tutto da definire”. Lo ha detto, durante una audizione in Commissione cultura del Consiglio comunale, il direttore del Museo Nazionale del Cinema di Torino, Domenico De Gaetano, interpellato dal presidente della commissione, Massimo Giovara, a proposito della cancellazione per motivi di budget dalla prossima edizione del Torino Film Festival del riconoscimento per il miglior film con tematiche legate al mondo del lavoro.
“Ascolteremo le varie opinioni – ha aggiunto – per prendere una decisione che possa soddisfare le esigenze di tutti. Nel momento in cui si è iniziata una revisione e rivisitazione del Festival – ha ricordato De Gaetano – è stato detto che quel premio poteva essere rivisto, ma si sta ancora decidendo”. Il direttore del Museo ha poi spiegato che fra pochi giorni in conferenza stampa “sarà presentato il nuovo logo del Festival e annunciati i premi principali. Per gli altri ci sarà bisogno di un po’ più di tempo”. De Gaetano ha quindi ribadito che “il Museo e il TFF hanno grande attenzione per la tematica del lavoro” e ha ricordato, ad esempio, che “la prossima settimana ospiteremo i Job Film Days.
Le riprese di Furiosa sono state interrotte dopo che il regista George Miller è risultato positivo al Covid. Secondo quanto riportato dal Daily Mail, al momento Miller si trova in isolamento nella sua casa a Sydney, in Australia. I lavori non riprenderanno prima del 15 agosto
Il decreto legge pubblicato il 16 giugno conferma il venir meno dell’obbligo di indossare la mascherina nei cinema e nei teatri. “Finalmente si torna a fruire lo spettacolo del grande schermo in libertà e sicurezza” è il commento a caldo di Mario Lorini, presidente ANEC (Associazione Nazionale Esercenti Cinema)
“L’Unione Editori e Distributori Cinematografici Anica ritiene molto grave la decisione del Governo di prorogare l’obbligo dell’uso di mascherine FFP2 nella sale cinematografiche italiane fino al 15 giugno”: è ciò che si legge nella dichiarazione del presidente dell’Unione Editori e Distributori Anica Luigi Lonigro
L’ANEC, l’Associazione Nazionale Esercenti Cinema, in una nota prende posizione sulle anticipazioni che trapelano sulle misure che saranno varate nel pomeriggio