Sophia Loren, il 25 settembre prossimo, riceverà il primo “Visionary Award” del nuovo Museo dell’Academy: un onore riservato a “un artista o uno studioso la cui opera ha fatto fare progressi all’arte del cinema”, riconoscimento che ricorre nei 60 anni dal ruolo che la fece premiare con l’Oscar quale Miglior Attrice per La ciociara e nei 30 per la Statuetta alla Carriera.
Il “Visionary Award” si aggiunge a una lunga lista di premi vinti da Sophia Loren, 86 anni, e che include anche un Leone d’Oro e una Coppa Volpi a Venezia, e dieci David di Donatello. Nel 1991 l’American Film Institute ha incluso la Loren nella lista delle 25 più grandi star di tutti i tempi.
Il Museo dell’Academy dovrebbe aprire al pubblico il 30 settembre: il gala in cui Loren sarà ospite d’onore è in calendario cinque giorni prima, nell’ambito di una serie di celebrazioni in onore del taglio del nastro.
L’edificio disegnato da Renzo Piano sorge nel quartiere losangelino di “Miracle Mile” e aprirà i battenti con una mostra inaugurale dedicata al grande del cinema di Hayao Miyazaki, organizzata in collaborazione con lo Studio Ghibli, di cui il cineasta giapponese è stato fondatore assieme al collega e mentore Isao Takahata.
Ava DuVernay sara’, con Ryan Murphy e Jason Blum, la”madrina” della serata; sempre il 25 settembre, Tom Hanks, Annette Bening e Bob Iger riceveranno un ringraziamento speciale per l’impegno profuso nella raccolta dei fondi che ha permesso al Museo di raccogliere 388 milioni di dollari.
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”
La premiazione si terrà il 3 dicembre presso la sala Lo Schermo Bianco di Bergamo. La giuria include figure di spicco come la produttrice Elisabetta Olmi e il critico cinematografico Massimo Lastrucci