Partirà a metà gennaio un progetto pilota sulla multiprogrammazione delle sale cinematografiche promosso dall’ANEC e dall’ANICA, che coinvolgerà circa cento cinema, tra piccole e medie strutture, diffuse in tutta Italia, per offrire al pubblico una programmazione variegata nei diversi orari della giornata, con proposte diversificate per ogni giorno della settimana.
Lo hanno annunciato a Sorrento, in occasione delle Giornate Professionali di Cinema, Mario Lorini, per l’ANEC, e Richard Borg, per l’ANICA – Sezione Distributori, alla presenza del direttore generale Cinema del MiBACT, Nicola Borrelli, nel corso del seminario “Prove tecniche di multiprogrammazione – I casi concreti, le prospettive, i servizi tecnologici”.
Per Luigi Cuciniello, presidente dell’ANEC, la multiprogrammazione può portare a sviluppi molto importanti con una maggiore possibilità di accesso al prodotto e una rivoluzione organizzativa del lavoro dell’esercente che consentirà di andare incontro alle esigenze del pubblico con più efficacia. Borg ha sottolineato l’importanza del progetto che nasce per sostenere una fascia di esercizio in difficoltà con un numero maggiore di film e di spettacoli. Per Lorini è un’opportunità per proporre al pubblico un’offerta più ricca in grado di adattarsi ai diversi gusti, in particolare nei piccoli centri cittadini. Un importante progetto pilota che, aggiunge Borrelli, consentirà di sfruttare a pieno la digitalizzazione delle sale e di raggiungere con più efficacia il pubblico potenziale. “Per incrementare il mercato – ha affermato – è certamente importante rivedere il sistema di regole, interventi e aiuti da parte delle istituzioni, ma allo stesso tempo è fondamentale che il settore riesca a sfruttare a pieno le nuove tecnologie, andando a cercare nuovo pubblico”.
Negli interventi di Andrea Occhipinti, presidente dei Distributori ANICA, e Francesca Cima, presidente dei Produttori ANICA si è posto in evidenza il valore della multiprogrammazione. In particolare Cima ha sottolineato come il supporto alle piccole sale possa avere effetti positivi anche sulla produzione italiana. Per condividere la loro testimonianza sono intervenuti Gerome Bourdezeau della Multisala Etrusco di Tarquinia, e Umberto Parlagreco dell’Iris di Messina che hanno già maturato un’esperienza su tale modalità gestionale. Sulle prospettive tecnologiche legate alla multiprogrammazione è intervenuto Walter Munarini, direttore generale di Open Sky, che ha presentato il nuovo servizio digitale “Open Sky Store”, la piattaforma on demand che dà la possibilità agli esercenti di scaricare DCP attraverso la banda larga al fine di personalizzare la loro programmazione.
Molto positiva l'accoglienza da parte degli operatori per i listini presentati dalle case di distribuzione, a Sorrento, durante le Giornate Professionali di Cinema. “I titoli annunciati in questi giorni – commenta il presidente dell’ANEC, associazione nazionale degli esercenti cinematografici, Luigi Cuciniello – sono soddisfacenti, e fanno ben sperare l’esercizio". Tra i potenziali blockbuster, Big Eyes, Exodus e il nuovo Terminator. Ma anche la produzione italiana è molto agguerrita, tra Siani, Zalone, Moretti, Garrone e Genovesi
Il duo comico, premiato a Sorrento con il Biglietto d'oro, parla del nuovo film targato De Laurentiis, Un Natale stupefacente, diretto da Volfango De Biasi, in uscita il 18 dicembre. Nel cast Ambra Angiolini, Paola Minaccioni, Paolo Calabrese, Francesco Montanari e Riccardo De Filippis. “Il cinepanettone ha sempre resistito e sempre resisterà perché è un fenomeno unico: è tradizione andare al cinema in famiglia. L’intento è chiaro, far ridere e intrattenere”, dicono i due attori. E rivelano l'intenzione di scrivere e dirigere un film in proprio
Applausi a Sorrento per un'anticipazione dal nuovo film La giovinezza. Nella sequenza proiettata Madalina Ghenea nuda incanta Harvey Keitel e Michael Caine
Il regista Massimo Cappelli risponde alle polemiche infuriate in questi giorni a seguito della notizia che il suo nuovo film Non c’è due senza te, commedia degli equivoci gay friendly, sia stato decretato di interesse culturale dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. A scatenare il dissenso sembra esser stata soprattutto la presenza nel cast della show girl Belen Rodriguez: "Dove c'è lei, scatta subito qualche discussione, ma la nostra migliore risposta sarà il film"