Mostri e alieni si sfidano a Sorrento

Presentati oggi a Sorrento, nel corso della convention Paramount delle Giornate Professionali, trenta minuti di Mostri contro Alieni, prima pellicola DreamWorks realizzata con tecnologia 3D. Prodotto da Lisa Stewart e diretto da Rob Letterman e Conrad Vernon, il film arriverà nelle sale italiane il 3 aprile prossimo. Al centro della storia l’arrivo sulla terra di un misterioso robot alieno che prende d’assalto l’America sconvolgendo le abitudini quotidiane del Presidente degli Stati Uniti. Ogni arma sembra inefficace e quindi l’orgoglioso e vagamente ottuso Presidente Hathaway (con la voce originale di Stephen Colbert) si vede presto costretto ad arruolare un gruppo di mostri tenuti fino a quel momento internati, pur di salvare il mondo dalla sua imminente distruzione.

E così lo spettatore scopre, venendone letteralmente coinvolto, i retroscena delle vicende di ogni mostro, che visto così da vicino appare molto meno pericoloso. La prima conoscenza è la giovane Susan Murphy, che nel giorno del suo matrimonio viene accidentalmente colpita da una meteora piena di sostanze interstellari e inizia misteriosamente a crescere fino a raggiungere 15 metri di altezza. L’esercito entra in azione per catturare il “minaccioso mostro” che si ritrova d’un tratto in un sito militare segreto in compagnia di un gruppo di mostriciattoli dall’aria poco rassicurante: il geniale Dottor Professor Scarafaggio, intrappolato durante un esperimento scientifico mal riuscito in un corpo minuscolo e  insettiforme; il metà scimmia e metà pesce Anello Mancante, scongelato direttamente dall’era glaciale; il gelatinoso e indistruttibile B.O.B., essere informe dall’appetito insaziabile e il cucciolo di bruco un po’ troppo cresciuto Insectosaurus, lungo ben oltre cento metri.

“E’ una pellicola concepita sin dall’inizio come tridimensionale e la tecnologia usata è parte integrante della narrazione” ha dichiarato l’ad di DreamWorks Jeffrey Katzenberg, durante la presentazione a Roma di alcune scene del film. Katzenberg ha sottolineato anche che l’avvento del digitale costituisce la terza grande rivoluzione, dopo il sonoro e il colore, che permetterà agli spettatori di prendere parte al film. E potrebbe anche essere la soluzione nella lotta alla pirateria. Oggi il 90% delle registrazioni illegali avviene infatti in sala durante le proiezioni, ma con la pellicola 3D non è più possibile poichè l’immagine proiettata, senza l’utilizzo degli speciali occhiali, appare totalmente fuori fuoco.