Morto Max Von Sydow, l’attore amato da Bergman

E’ morto l’attore svedese Max Von Sydow. 90 anni, protagonista in un centinaio di film e programmi tv, e attore prediletto da Ingmar Bergman. È stato nominato due volte al Premio Oscar, come miglior attore protagonista per Pelle alla conquista del mondo nel 1989 e come miglior attore non protagonista per Molto forte, incredibilmente vicino nel 2012.  

In Italia restano memorabili le sue apparizioni con la regia di Francesco Rosi (Cadaveri eccellenti) e di Valerio Zurlini (Il deserto dei Tartari), entrambi girati nel 1976. Fu special guest nel film di Dario Argento Non ho sonno (2001), in cui interpretava un detective ormai in pensione che risolverà a distanza di molti anni un caso fino ad allora apparentemente chiuso.

Interprete di quattordici film di Ingmar Bergman, tra cui Il settimo sigillo, Il posto delle fragole, Il volto, La fontana della vergine. Tra le tante collaborazioni con il regista svedese è rimasta memorabile la partita a scacchi con la Morte nel Settimo sigillo in cui interpreta un cavaliere di ritorno dalle Crociate. Insieme al suo scudiero, von Sydow incontra un essere di nero vestito, è la Morte che vuole portarlo con sé. Il cavaliere ha il sangue freddo di sfidarla a una partita a scacchi, se riuscirà a batterla avrà salva la vita. Il film è tornato in sala in versione restaurata nel 2018 in occasione del centenario della nascita di Ingmar Bergman e a cinquant’anni dall’uscita nelle sale italiane.

La carriera è proseguita a Hollywood. È stato padre Merrin, il prete archeologo ne L’esorcista di William Friedkin, ha lavorato con Steven Spielberg in Minority Report, con Martin Scorsese in Shutter Island e con J.J. Abrams in Star Wars Il risveglio della Forza. Tra le sue ultime interpretazioni, il Corvo con tre occhi nella saga del Trono di Spade.