È morta a 79 anni la sera del 7 febbraio a Viareggio Grazia Volpi, produttrice dei fratelli Taviani, di Francesco Maselli, Ricky Tognazzi, Giovanna Gagliardo, Giuseppe Ferrara e tanti altri, tra le prime donne a rivestire questo ruolo nel cinema italiano. Nel 2012 aveva vinto il David di Donatello come miglior produttore per Cesare deve morire, Orso d’oro a Berlino. Era nata a Pontedera il 29 marzo del 1941 e iniziò a lavorare negli anni ’60 come organizzatrice generale e direttrice di produzione nei film dei fratelli Taviani. Divenne poi coordinatrice di “Una Cooperativa Cinematografica”, società di produzione dei Taviani e Giuliani G. De Negri. Nel 1975 esordì come produttrice col film Quanto è bello lu murire acciso di Ennio Lorenzini e con Il sospetto di Citto Maselli. Con varie società ha realizzato tutti i film e le fiction televisive dei Taviani a partire da Il sole anche di notte (1990), oltre a opere di Vito Zagarrio (La donna della luna, 1988), Giuseppe Ferrara (Segreto di Stato, 1995), Antonio Frazzi (Il commissario De Luca, miniserie TV, 2008), Carlo Lucarelli (L’isola dell’angelo caduto, 2012). E’ stata sposata col montatore Roberto Perpignani. Molto attiva nelle battaglie dei cineasti e nell’Anac, indimenticabile per energia e verve che sapeva dimostrare in una carriera che ha sempre unito lavoro e vita privata. Grazia Volpi sarà ricordata il 15 febbraio alle ore 11 alla Casa del Cinema.
Qui un suo ricordo di Francesco Maselli e Stefania Brai pubblicato da Bookciak Magazine
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