Monamour


Prodotto da Carla Cipriani e Pino Gargiulo, il nuovo film di Tinto Brass è interpretato da Max Parodi, Riccardo Marino e da due attrici dell’Est: Anna Jimskaya dell’Uzbekistan e Nela Lucic della Bosnia Erzegovina. La pellicola, che uscirà nelle sale il 10 settembre in oltre 60 copie, s’intitola Monamour ed è tratta dal romanzo “Amare Leon”, scritto da Alina Rizzi. Alle soglie dell’apertura della 62/a Mostra del Cinema di Venezia, Brass non risparmia le polemiche per essere stato escluso dall’ambìto festival lagunare. Secondo Brass “le presunte sinistre” si sono dimostrate “più bacchettone delle destre più paludate, i Marco Muller più cortigiani e lacché dei Gian Luigi Rondi”, il quale, quando era alla Mostra del Cinema di Venezia, premiò Brass nel 1971 per il film La Vacanza, con Franco Nero e Vanessa Redgrave. Il regista veneziano, in una nota distribuita durante la conferenza stampa capitolina, ha sottolineanto che Rondi “da buon cattolico conosceva il significato della frase latina ‘oportet ut scandalia eveniant’ e per questo un mio film al festival l’aveva invitato, proiettato e perfino premiato. Marco Muller, invece – ha proseguito il regista – al dunque ha fatto dietrofront e non mi ha sdoganato, come promesso, inserendomi nel programma della manifestazione”.
Monamour non tradisce, intanto, i comandamenti di Brass, narrando una storia d’amore tra una veneziana (Marta) e un francese (Leon) che si conoscono a Mantova, tra cene, musica, arte, gli affreschi del Giulio Romano e il Festivaletteratura che si svolge ogni agosto nella bella città lombarda. Tra i due amanti e i vari complici dei loro giochi amorosi, si inserisce Dario, marito milanese di Marta, troppo preso dai suoi impegni per curare le frivolezze della
giovane moglie. Sono bastate cinque settimane di riprese per raccontare e far vedere “quanto – a detta di Brass – dovrebbe essere gioioso e libero l’erotismo umano”, raccolto in una serie di riprese curate da una bella fotografia e da una ripetitiva serie di incontri amorosi, al limite tra erotismo e pornografia: così per un costo di 4 mila euro, Brass ha presentato con fierezza il suo primo film in digitale. Per il regista, un banale adultertio può assumere uno spessore enigmatico, dettato dal marito tradito, che trasforma a mano a mano la sua gelosia in un’afrodisiaca scoperta: la menzogna della moglie e i desideri inconfessabili di lei, rubati dalle pagine di un diario, accendono incredibilmente un menage matrimoniale che si stava spegnendo irrimediabilmente: questi i miracoli della celluloide.

26 Agosto 2005

Articoli

Una delle illustrazioni del progetto
Articoli

Argento Reloaded by Luca Musk

L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia

Articoli

The Arch., quando gli architetti diventano oracoli

Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre

Articoli

Buon 2018 ai lettori di CinecittàNews

La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.

Articoli

Cattivissimo 3 sfiora i 15 milioni

E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk


Ultimi aggiornamenti